RAVANUSA – Irreperibile da circa un mese, B. G., 48 anni, era evaso dagli arresti domiciliari facendo perdere le proprie tracce. Le prolungate indagini svolte dai carabinieri di Ravanusa (Agrigento) e di Licata hanno consentito ai militari di portare avanti le ricerche su un area del bosco in contrada Monte Saraceno – Stornello e in particolare di localizzare il covo utilizzato come nascondiglio.
L’uomo, convinto di poter sfuggire alla cattura, si era infatti rifugiato in una baracca all’interno del bosco, ma i militari, che lo cercavano senza sosta da un mese, hanno continuato con pazienza ad acquisire informazioni e a pattugliare ogni anfratto della campagna dove sospettavano la sua presenza.
Giovedì, a conclusione dell’attività di ricerca, hanno individuato il suo nascondiglio e constatata la delicatezza della situazione e hanno agito con la massima cautela e accortezza. In un primo momento si sono avvicinati silenziosamente all’obiettivo e, solo dopo averlo cinturato per evitare la fuga, hanno stretto il cerchio per effettuare l’incursione che ha permesso l’arresto dell’uomo.
Quest’ultimo, una volta immobilizzato, è stato condotto in caserma dov’è stato arrestato per il reato di evasione e dove gli è stata notificata un’ordinanza emessa dal tribunale di Agrigento con la quale si è aggravata la misura cautelare. Si sono così aperte per lui le porte del carcere di Agrigento, dove rimarrà a disposizione della competente autorità giudiziaria.
