MAZARA DEL VALLO – Una coppia di conviventi, dopo aver rubato la carta di credito a dei turisti olandesi, è finita in manette per un furto ai danni del Penny Market di Mazara del Vallo (Trapani). Un impiegato del supermercato si è insospettito per i loro strani movimenti.
L’intensificarsi dei servizi estivi finalizzati al contrasto della criminalità predatoria, ha portato all’arresto di una coppia di origini serbe operato dai carabinieri dell’aliquota radiomobile di Mazara del Vallo (Trapani), al comando del maresciallo Vincenzo Fontana.
Era già qualche giorno che i due si aggiravano tra gli scaffali del Penny Market di via Bessarione, quando, grazie alla segnalazione di un impiegato dell’esercizio commerciale, insospettito dall’andirivieni della coppia, una pattuglia dei carabinieri è intervenuta per identificare i soggetti.
Al momento del fermo è emerso che Zeldat Ramadani e la compagna Sabrina Kurtesi si erano resi responsabili, il giorno precedente, dell’utilizzo di una carta di credito rubata. Questa era stata sottratta a una coppia di turisti olandesi, ai quali avevano rubato lo zaino contenente i loro documenti e le carte di credito, durante una giornata di sole in spiaggia.
Il giorno stesso, poi, i due malviventi avevano effettuato alcuni acquisti proprio presso il Penny Market in cui sono stati finalmente arrestati, prima che la carta venisse bloccata; tutti gli acquisti fatti dalla coppia si mantenevano sotto la quota limite per i pagamenti contactless, così da evitare la richiesta del codice pin della carta.
Dopo aver accertato le responsabilità dei due per l’indebito utilizzo di carta di credito, i militari hanno quindi proceduto a effettuare una perquisizione personale e veicolare, ritrovando generi alimentari appena sottratti con uno stratagemma dal Penny Market: mentre l’uomo, infatti, distraeva una delle cassiere, la donna aveva già portato in macchina merce per il valore di circa 50euro ed era intenta a trasportarne altra, all’interno della propria borsa.
Zeldat Ramadani
Dopo l’arresto, la coppia è stata sottoposta agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di fronte al giudice per le indagini preliminari di Marsala, che oggi ne ha convalidato l’arresto, comminando loro l’obbligo di dimora presso il comune di Mazara del Vallo e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
