“Moise è tra gli angeli”: morto il bimbo di 2 anni costretto a vivere in ospedale sin dalla nascita

“Moise è tra gli angeli”: morto il bimbo di 2 anni costretto a vivere in ospedale sin dalla nascita

MESSINA – Moise è tra gli angeli. È mancato stanotte. Adesso solo silenzio. A tempo debito esigo chiarezza sul calvario che lo ha accompagnato nella brevissima vita. Ciao Moise, è stato un privilegio conoscerti“. È così che Antonio Marziale, garante per l’Infanzia e l’adolescenza della regione Calabria, ha annunciato sulla propria pagina Facebook la morte, avvenuta al Policlinico di Messina, di Moise, il bambino calabrese di due anni e mezzo affetto da una grave patologia sin dalla nascita, che lo ha costretto a vivere la sua breve vita sempre tra le mure dell’ospedale.

Era stato lo stesso Marziale a sollevare a giugno il caso del piccolo. La famiglia biologica di Moise, infatti, non poteva occuparsi di lui per motivi economici, trovandosi in una situazione di grave indigenza. Così, come ricorda il garante, da oltre un anno Moise era stato destinato dal Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria in affido a due coniugi di Cagliari della Comunità “Papa Giovanni XXIII”, anche per impedire che in ambiente ospedalizzato potesse contrarre infezioni che aggravassero le sue condizioni generali, come purtroppo è avvenuto.

Il trasferimento in eliambulanza era ormai programmato, ma il 13 giugno il bambino ha avuto uno choc settico che ne ha impedito le dimissioni dal Policlinico di Messina, dove è deceduto.

Amaro ha concluso Marziale: “Vi sarà molto da portare alla luce sul calvario di una brevissima esistenza che avrebbe meritato quella dignità che, nei fatti, è stata negata“.

Il decesso del piccolo Moise sarebbe avvenuto a causa di due arresti cardiaci.

Fonte foto: Facebook – Antonio Marziale