“In rete per crescere”, il Maiorana mette al centro i suoi alunni: progetto ad ampio raggio con altre scuole

“In rete per crescere”, il Maiorana mette al centro i suoi alunni: progetto ad ampio raggio con altre scuole

CATANIA – Un pomeriggio di festa, di incontro, di scambio quello di ieri nel chiostro dell’Istituto De Felice, a Catania, per la manifestazione finale del progetto “Orientiamoci a scuola”, attuativo della rete di scuole “In rete per crescere”.

Le otto scuole in rete hanno offerto un bellissimo spettacolo, fatto di parole e musica, ma soprattutto di entusiasmo, allegria, collaborazione e condivisione. Sì, perché all’interno di questa “rete”, nata con lo scopo di potenziare le azioni di continuità e orientamento a favore degli alunni e delle alunne del territorio, ciascuna scuola mantiene la propria identità, pur riuscendo a fonderla con quella delle altre.

Accade così che le piccole barche mostrino di saper navigare con serenità, anche se non sono immensi transatlantici, solo perché sanno unirsi in un progetto comune, per il bene di tutti e di ciascuno.

E questa idea della collaborazione, del sostegno reciproco era uno dei temi centrali della prima esibizione in scaletta: i ragazzi della scuola capofila “Quirino Maiorana” hanno messo in scena “La gabbianella e il gatto”, adattamento teatrale di “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, di Luis Sepùlveda. Il messaggio è arrivato forte e chiaro: se si affrontano insieme problemi e difficoltà, andiamo avanti, siamo più forti, anche se siamo piccoli.

Altro messaggio lanciato dai piccoli attori della “Maiorana”, quanto mai attuale, riguarda la diversità, in tutte le sue manifestazioni, che va accettata, vista come ricchezza, non rifiutata né temuta. Si sono poi esibiti i ragazzi del coro della “De Amicis” e della “Maiorana”, con un ricco programma di musiche che sono ormai nel cuore di tutti.

A fare da sfondo, la bellissima scenografia creata dagli alunni con la guida degli insegnanti del liceo artistico “Mimì Lazzaro”.

Ci sono istituti onnicomprensivi, polivalenti, comprensivi, e poi ci sono queste scuole: Scuola secondaria di primo grado “Q. Maiorana”, Liceo classico “M. Cutelli”, Liceo scientifico “Principe Umberto”, I.S. “G. B. Vaccarini”, I.I.S. “G. De Felice”, Liceo artistico “M. Lazzaro”, C.D. “E. De Amicis”, I.C. S. Agata li Battiati, isole autonome, indipendenti, forti che hanno trovato il modo di unirsi, di diventare arcipelago, semplicemente costituendo una rete.

Una rete in cui ognuno interviene con la propria identità, la propria personalità. Termini che si sostanziano di tanti Mario, Rachele, Sofia, Andrea e così via tanti quanti sono gli alunni. E di tanti Angela, Vittorio, Francesca e così via, tanti quanti sono gli insegnanti che ci credono, che hanno voglia di fare, che si mettono in gioco perché ancora si sentono parte di qualcosa, di un “piccolo” tutto che va oltre la somma dei singoli elementi.

Ognuno con i propri alunni che diventano “nostri” per ridiventare i “miei”, perché nel piccolo ci si riconosce, ci si chiama per nome. Sembra di andare contro corrente perché la burocrazia tende a creare realtà sempre più grandi…omni…poli…ecc. Ma grandi significa perdersi, non riconoscersi, spersonalizzarsi.

Allora queste scuole hanno trovato la chiave giusta per essere insieme, pur restando sé stesse. E i risultati si vedono, nell’entusiasmo, nell’impegno, nella voglia di fare mostrati da questi ragazzi. Un plauso va a tutti ragazzi, agli insegnanti che li hanno guidati, ai Dirigenti, alla Professoressa Angela Miano, che è l’anima d questa rete e che la guida con competenza, con energia, con dedizione assoluta.

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