Italiani, che stress! Aumentato il consumo di psicofarmaci

Italiani, che stress! Aumentato il consumo di psicofarmaci

Italiani popolo di stressati. È questo il dato fornito da un report pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco che pone sul tavolo i risultati di un approfondimento sui consumi degli psicofarmaci da parte degli italiani negli ultimi tre anni, tra il 2015 e il 2017.

I tranquillanti assunti con maggiore frequenza sono, essenzialmente, antidepressivi, antipsicotici e benzodiazepine. Un discorso a parte va fatto nei confronti degli antidepressivi: sono questi, infatti, i medicinali maggiormente richiesti dai pazienti.

Su un campione di mille abitanti, il consumo di antidepressivi è aumentato dell’1,3% tra il 2015 e il 2017. Nel primo anno, la media di assunzione si attestava sulle 39,5 dosi giornaliere, mentre nell’arco degli scorsi 12 mesi il numero si è innalzato fino ad arrivare alla cifra di 40,3 dosi al giorno.

In leggero aumento anche l’assunzione di benzodiazepine, indicato per combattere disturbi come l’insonnia e l’ansia. Secondo l’agenzia, infatti, nel 2017 le dosi giornaliere assunte ogni mille abitanti sono ben 50, con un incremento generale del 7,6% rispetto l’anno precedente.

Il trend generale che emerge da questa fotografia scattata dall’Agenzia Italiana del Farmaco ritrae una popolazione italiana sempre più bisognosa del ricorso a questo tipo di medicinali.

Secondo una stima, nel 2017, analizzando un campione di quasi 35 milioni di italiani distribuito su sei regioni italiane – Lombardia, Veneto, Lazio, Toscana, Campania e Puglia – sarebbero stati più di 2 milioni le persone che avrebbero ricevuto una prescrizione medica per antidepressivi.