Musei chiusi il 2 giugno: accordo di minoranza rifiutato dai principali sindacati

Musei chiusi il 2 giugno: accordo di minoranza rifiutato dai principali sindacati

PALERMO – Negli ultimi giorni sono stati diversi i dibattiti sull’apertura dei musei in vista del weekend festivo del 2 giugno.

In vista della giornata festiva si prevedono numerosi disagi nei siti culturali principali dell’isola.

I sindacati Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl-Fna non hanno accettato le proposte che avrebbero consentito ai lavoratori di prestare servizio oltre il limite di un terzo dei festivi previsto dal contratto.

Il motivo è lo stesso che agita i sindacati ormai da diverso tempo: i continui e persistenti ritardi nei pagamenti.

I sindacati hanno rivelato che, a loro dire, i ritardi sarebbero dovuti alla sezione ragioneria del dipartimento dei Beni culturali, che avrebbero rallentato la concessione di beni e servizi da parte delle aziende, e che l’accordo di minoranza siglato dal dirigente generale dei Beni Culturali, Sergio Alessandro, risulta assolutamente inefficace.

Gli autonomi hanno richiesto un nuovo incontro ufficiale con l’assessore all’Economia, il dirigente generale dell’Economia e il dirigente generale della Funzione pubblica, l’assessore alla Funzione pubblica e i vertici dell’assessorato ai Beni culturali per cercare di risolvere la difficile situazione dei lavoratori.

Il 5 giugno si terrà un sit-in per discutere in maggiore dettaglio la questione.

Immagine di repertorio