Rosaria Rotolo (CISL): “I giovani hanno fame di lavoro”

Rosaria Rotolo, segretaria generale della CISL di Catania, fa una riflessione e la mette a disposizione dei lettori, sulla problematica dell’occupazione, distinguendo fra statistiche e realtà concreta, fra impressioni, deduzioni e pratica registrata quotidianamente.

Dice Rosaria RotolO:” Catania è la provincia siciliana con l’età media più bassa (41,1 anni) e si posiziona al 5° posto in Italia (Classifica Urbistat). Eppure, nel convegno di Confindustria, si è lamentato che il ricambio alla guida delle aziende è appannaggio dei 50enni. Aggiungerei che, anche in campo occupazionale, il mercato del lavoro risulta ancora impermeabile all’ingresso di forze giovanili. A Catania, i cosiddetti NEET sfiorano il 40 per cento della fascia compresa tra i 15 e i 34 anni. In Sicilia, è un esercito di oltre 500mila persone allo sbando, come emerge dai dati contenuti nel Bilancio sociale 2013 dell’Inps.

Quali sono le risposte degli organismi istituzionalmente preposti ad affrontare tali questioni?

“Il progetto Garanzia Giovani con il Piano Giovani si stanno rivelando risposte fin troppo deboli da sfiorare il fallimento. L’economia non riesce a riprendersi e il territorio, specie quello siciliano e catanese, non riesce ad attirare investimenti. Anzi, qui si deve faticare il doppio per trattenere le poche aziende che ancora resistono.

Con questo drammatico scenario, la Cisl di Catania e l’Associazione Cisl Giovani, mercoledì 19 novembre organizza un incontro dal titolo “Ho fame di lavoro”.

“Con essa, – dice la segretaria generale – si vogliono far emergere le criticità del territorio catanese, attraverso una analisi del mercato del lavoro, dal quale emerge che il prezzo più alto è proprio sul conto di chi vi si è affacciato o si appresta a entrarci e da coloro che il lavoro non lo cercano più e hanno smesso di studiare”.

“In un momento in cui tutto l’interesse pare attirato dal dibattito politico sul Jobs Act renziano, sul destino del Tfr o sul pagamento posticipato della pensione, – afferma Rotolo – sembra proprio che il tema dei giovani sia stato derubricato dall’agenda politica. Pare proprio che nella politica non esista la consapevolezza delle dimensioni assunte ormai dal fenomeno”.

“Inoltre,- aggiunge –  solo da poco, la Regione ha finanziato il Piano Oif, per l’offerta di istruzione formazione come proseguo dell’obbligo scolastico dei giovani. Un ritardo che a Catania ha bloccato per mesi l’attività degli istituti salesiani. Un ritardo ancora più colpevole perché rischia ancora di consegnare moltissime giovani intelligenze alla devianza minorile quando non a vere e proprie attività delinquenziali”.

“Eppure, – ricorda – una delle raccomandazioni del consiglio dell’Unione Europea è che proprio investendo ora nel capitale umano dei giovani si ottengono vantaggi a lungo termine e si contribuisce a una crescita economica sostenibile e inclusiva. Si potranno così cogliere tutti i vantaggi di una forza lavoro attiva, innovativa e qualificata”. 

“Occorre, però, – conclude Rosaria Rotolo – che la politica, a tutti i suoi livelli, chiuda la stagione dei litigi di potere e ponga mano a serie politiche attive del lavoro e a una riforma, altrettanto seria, della formazione professionale. Si utilizzino le risorse messe a disposizione anche dall’Unione Europea per realizzare percorsi di inserimento al lavoro, che chiamino alla responsabilità e alla partecipazione le imprese locali. In tal modo si potranno ottenere risultati a vantaggio dell’occupazione e dello sviluppo complessivo del territorio”.

Rosaria Rotolo, segretaria generale Cisl Catania