Succede a Siracusa e provincia: 15 maggio POMERIGGIO

Succede a Siracusa e provincia: 15 maggio POMERIGGIO

SIRACUSA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Siracusa e provincia:

  • I carabinieri del Nil (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Siracusa negli ultimi giorni hanno eseguito 9 accessi ispettivi ad alcune aziende dei comuni del territorio provinciale, di cui 5 nel settore edile, 2 nel settore agricolo, uno in quello del commercio e uno nel settore produttivo, controllando le posizioni lavorative di ben 26 dipendenti. Nel corso delle attività sono stati individuati 10 lavoratori in nero, sui 26 verificati, ossia quasi il 40% di persone impiegati sottoposti a controllo, erano occupati senza alcuna tutela previdenziale e assicurativa. In particolare, i casi più rilevanti sono stati a Noto, in un cantiere edile, tutti e 4 i lavoratori presenti sono risultati essere impiegati in nero, in altro cantiere edile di Cassibile, dove venivano impiegati 2 lavoratori in nero sui 3 presenti, ad Augusta, in un bar, dove i dipendenti in nero erano 3 rispetto ai 6 presenti. Riguardo alla vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori a Carlentini il titolare di un cantiere edile si è reso responsabile di aver montato un ponteggio in maniera difforme; sempre a Carlentini un imprenditore edile aveva omesso di attuare le dovute misure igienico sanitarie a tutela dei dipendenti; in un’azienda agricola di Cassibile, il titolare non aveva fatto sottoporre a visita medica i lavoratori dipendenti e poneva in uso macchine agricole prive di sistemi antinfortunistici. Complessivamente sono stati adottati 4 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali tra quelle sottoposte a controllo e contestate sanzioni amministrative e ammende per un ammontare complessivo di quasi oltre 50 mila euro.
  • Ieri i carabinieri di Rosolini, impiegati nel quotidiano servizio di prevenzione e repressione dei reati, hanno arrestato su ordinanza emessa dalla Suprema Corte di Cassazione di Roma, Raimondo Gennaro, 54 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. L’uomo torna ai domiciliari in virtù della decisione della Suprema Corte, che ha ritenuto inammissibile un ricorso a una misura cautelare presentato da lui, visto l’inequivocabile quadro degli elementi raccolti a suo carico dai militari di Noto e di Rosolini nei suoi confronti.
  • Ieri sera i carabinieri di Rosolini sono intervenuti nel paese in contrada Stafenna, dove era stata segnalata un’abitazione in fiamme. Giunti sul posto i militari hanno constatato che le fiamme avevano invaso l’intero stabile e, assicuratisi assieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Noto, sono prontamente intervenuti e hanno provveduto a spegnere le fiamme. Una volta accertata la natura dolosa, i sospetti sono ricaduti su uno degli abitanti, già affetto da problemi di natura psichica. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso finalizzati a ricostruire i fatti.