#Stopomofobia, una giornata per dire basta alle discriminazioni

#Stopomofobia, una giornata per dire basta alle discriminazioni

PALERMO – Come ogni anno, il 17 maggio è uno dei giorni più importanti nell’ambito delle ricorrenze internazionali. Quest’oggi, infatti, dalla sua istituzione nel 2004, si celebra la giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.

Si tratta di una delle questioni più spinose della società di oggi. La prima giornata mondiale contro l’omofobia venne istituita da Louis-Georges Tin, sceso sul campo sin da subito in difesa dei diritti degli omosessuali. Da anni, inoltre, dibatteva una questione alquanto complessa. Alcuni studiosi e scienziati tentarono di classificare l’omofobia all’interno delle malattie mentali: teoria presto smentita, visto che non poggiava su basi scientifiche appropriate.

L’Unione Europea ha riconosciuto e istituito ufficialmente questa ricorrenza a partire dal 2007, per combattere le discriminazioni contro l’essere “diversi”. Proprio su quest’ultimo aspetto, molte sono state le vittime, spesso colpite da ingiusti atti di bullismo, sia fisico sia psicologico.

E non è un caso, infatti, il fatto che esistano giornate come questa, dove l’obiettivo fondamentale è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, partendo sopratutto dalla scuole e, in generale, dai più giovani, ma anche dai nuclei familiari.

In questo senso, in Italia, sono nate diverse associazioni, attive costantemente su tutto il territorio con molte iniziative. Per oggi, ad esempio, in molte località italiane sono state organizzate diverse veglie e fiaccolate, come segno di protesta verso la discriminazione.

In Sicilia, una della associazioni più importanti si trova nel siracusano. Stiamo parlando della “Stonewall GLBT Siracusa”, il cui hashtag recita: #stopomofobia, senza “se” e senza “ma”, oggi, domani, sempre…

Tutte queste realtà hanno contribuito a creare anche il simbolo della lotta contro transfobia, bifobia e omofobia: parliamo del famoso arcobaleno, lanciato anche da Facebook lo scorso anno come componente da aggiungere alle proprie immagini del profilo.

E, infine, è difficile non ricordare la recente vicenda dei diritti sulle unioni civili per gli omosessuali. Una questione sulla quale, in Italia, molto si è dibattuto e si continua a dibattere.

Ma l’essere civili significa, prima di tutto, accettare la “diversità”.