Parco Cassarà, il Comune apre ai privati per la bonifica

Parco Cassarà, il Comune apre ai privati per la bonifica

PALERMO – Continua l’odissea del parco dedicato a Ninni Cassarà, inaugurato il 26 novembre 2011 e sequestrato il 16 aprile del 2014 per la presunta presenza di cemento amianto, parco costato alla collettività più di 10 milioni di euro. Da allora, poco o niente è cambiato: la Procura di Palermo ha ordinato tutta una serie di analisi atte a stabilire l’effettiva presenza di cemento amianto all’interno del parco, analisi che hanno stabilito l’effettivo stato di inquinamento e potenziale contaminazione del suolo, tanto da spingere il Comune di Palermo, a fine 2014, ad indire una gara volta all’eliminazione del cemento amianto dal parco. Così, infatti, recitava un comunicato emesso in quei giorni dal Comune stesso: “L’intervento che partirà al termine di questa gara certamente entro la primavera, riguarda circa 60 micro-aree nelle quali sono stati individuati rifiuti di piccole e medie dimensioni“.

Veniamo ad oggi e, più precisamente, all’avviso emesso dal Comune e rivolto ai privati affinché si possa finalmente apporre la parola fine alla vicenda. Sul sito di Palazzo delle Aquile infatti, alla pagina https://www.comune.palermo.it/noticext.php?id=17841, è possibile consultare il bando “per la presentazione di manifestazioni di interesse inerenti all’affidamento del servizio  per l’esecuzione delle indagini ambientali preliminari nella sub area verde del Parco urbano ‘Ninni Cassarà’“.

Il termine entro il quale sarà possibile far pervenire la propria disponibilità è stato fissato entro mezzogiorno del 27 aprile. Per chi volesse leggere tutti i dettagli del bando, è possibile farlo cliccando qui. A chi invece mancasse la pazienza di leggere tutti gli allegati, un dato squisitamente economico: il totale della somma attualmente a disposizione è di 40.177,48 euro mentre la cifra complessiva attualmente richiesta per il tutto, è di 161.449,66 euro. – fonte il pdf sito all’interno del bando, denominato “Capitolato speciale_26-09-2016” -.

Che sia finalmente la volta buona? In attesa di parlare coi diretti interessati, siamo tentati di dirvi si.