Libera ricorda le vittime di mafia: “Le giornate della memoria non servono soltanto a ricordare, ma anche a riflettere e ad agire”

Libera ricorda le vittime di mafia: “Le giornate della memoria non servono soltanto a ricordare, ma anche a riflettere e ad agire”

CATANIA – Oggi 21 marzo Foggia, Palermo, Catania e tutte le principali città del sud si uniscono con un’unica voce in una manifestazione denominata “Terra, Solchi di verità e giustizia”. Tutti gli attivisti di “Libera contro le mafie” sono scesi in piazza per celebrare la XXIII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie.

Come ogni anno, è la sede Libera di Catania a coordinare le attività della giornata. Enti, organizzazioni e studenti da tutta la regione si uniranno in un’attività che è in progettazione ormai da settimane: infatti la città si è preparata all’evento con una serie di incontri pubblici dal titolo simbolico di “100 passi verso il 21 Marzo”.

La manifestazione continuerà per l’intera giornata: è iniziata oggi alle ore 9 con un corteo partito da piazza della Repubblica, aperto dai familiari delle vittime. Il gruppo si è diretto verso via Cesare Beccaria, alle spalle del carcere di Piazza Lanza, ultima tappa del percorso.

Di fronte al carcere, i manifestanti potranno sostare di fronte ai murales dedicati alle vittime innocenti della mafia e potranno assistere a una lettura dell’elenco delle vittime molto speciale: la lettura sarà infatti effettuata dai detenuti insieme a operatori e un gruppo di familiari delle vittime.

Dopo la lettura, c’è stato un collegamento streaming con la manifestazione nazionale a Foggia, dove ha partecipato anche Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, che ha tenuto un discorso in diretta con le altre manifestazioni.

Dalle ore 15 alle 17 sono previsti quattro seminari: “Minori dell’area penale” e “Terra e Solchi di verità e di giustizia” (Palazzo della cultura), “Giustizia sociale e povertà” (Palazzo dei Chierici), “Per una scuola che libera”(scuola “Vespucci Capuana Pirandello”, via De Nicola 1).

Manifestazioni analoghe sono in programma anche nelle altre città maggiori della Sicilia, in particolare a Palermo e a Messina.

Libera contro le mafie spera che la manifestazione sia un motivo per riflettere su un problema che affligge il sud da sempre e che ha provocato molte vittime innocenti. Lo hanno compreso anche personaggi pubblici, scrittori e attivisti, che hanno espresso entusiasmo per l’iniziativa e hanno invitato la popolazione a riflettere. Un esempio è lo scrittore Carlo Lucarelli, che nel suo profilo twitter e nella pagina ufficiale di Libera ha dichiarato: “Le giornate della memoria non servono soltanto a ricordare, ma anche a riflettere. E dal giorno dopo ad agire”.