Sanità: un diritto fondamentale

Sanità: un diritto fondamentale

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

I diritti al giorno d’oggi, si ritrovano sempre al centro di ampie discussioni perché spesso vengono trascurati o dimenticati. I cittadini provano a farsi sentire dalle istituzioni tramite cortei, manifestazioni, conferenze, incontri e tanto altro per non far cadere nel dimenticatoio tutto e per riprendersi ciò che gli spetta davvero.
A Giarre, da un paio di anni, persiste esattamente questa situazione causata dai disservizi e dai tagli inflitti sul P.O. “S. Giovanni di Dio e Sant’Isidoro”.
Un duro colpo per una popolazione abbastanza ampia e per i comuni limitrofi che si ritrovano senza uno trai i diritti fondamentali chiamato: ”Sanità”.
La costruzione del presidio ospedaliero iniziò nel 1969, inaugurato successivamente nel 2001. Doveva essere un ospedale innovativo e all’avanguardia nella provincia di
Catania, tante erano le aspettative e tanta era la fiducia per questo sbocco sanitario che poteva offrire servizi multipli ai cittadini. Non è tutto oro ciò che luccica però, lo dimostrano i fatti e lo dimostrano i medici e gli infermieri dimezzati, un’ala intera chiusa per crolli e quattro reparti chiusi in cinque anni registrati al giorno d’oggi.

Il 27 aprile del 2015, anche il pronto soccorso si appresta alla chiusura e altri disservizi, trasformano il presidio ospedaliero in una struttura semi abbandonata.
Le forze politiche del territorio hanno avuto diverse reazioni ma niente ha ostacolato le condizioni di degrado del presidio ospedaliero, una scelta che forse non poteva essere cambiata. Si tratta di interessi politici? Ai posteri l’ardua sentenza.

Qualcuno però si muove, cerca di farsi sentire cimentandosi anche in percorsi giudiziari pur di riprendersi il diritto tolto, una figura esclusivamente composta da cittadini che prende il nome di:” Comitato Cittadino Giarre “Rivogliamo l’Ospedale”. Il comitato riscuote tantissimi consensi e anno dopo anno, alza la voce sempre di più fino ad arrivare addirittura a Roma, oltre che a Catania e Palermo, per ingrandire ancora di più la protesta.

Per coinvolgere la cittadinanza e le forze politiche, non solo di Giarre ma anche dei comuni limitrofi, diversi sono stati i cortei organizzati per scendere in piazza uniti come non mai. Il prossimo 17 marzo 2018, infatti, è in programma l’ennesimo corteo organizzato dai rappresentanti di istituto delle scuole secondarie di secondo grado del territorio di Giarre, Riposto e Linguaglossa.
I rappresentanti di istituto hanno affrontato diversi percorsi per approfondire meglio la vicenda. Tutto questo grazie al “Comitato Cittadino Giarre “Rivogliamo l’Ospedale” e grazie all’amministrazione comunale di Giarre.

I rappresentanti volevano fortemente questo percorso di informazione perché per protestare, prima bisogna conoscere la storia. Il motto degli studenti è:” Quando si parla di diritti non esitare, scendi in piazza a protestare!”.

Ennio Pio Cuppone
Classe V Sez. A – I.I.S.S. “Mazzei-Sabin-Majorana”