Legato e picchiato a sangue in strada: “spedizione punitiva” contro dirigente Forza Nuova

Legato e picchiato a sangue in strada: “spedizione punitiva” contro dirigente Forza Nuova

PALERMO – Bloccato, legato mani e piedi e pestato da alcune persone con il volto coperto da sciarpe. Il tutto nella centrale via Dante, nei pressi di piazza Lolli.

È quanto accaduto questo pomeriggio a Massimo Ursino, responsabile provinciale di Forza Nuova.

L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in ospedale in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Civico.

Secondo le prime ricostruzioni, il dirigente del partito di estrema destra, titolare di un negozio di tatuaggi nella vicina via Marconi, sarebbe stato accerchiato da 6 persone, vestite di nero e con il viso nascosto da sciarpe o passamontagna.

Alcuni testimoni avrebbero riferito di una ragazza presente tra gli aggressori che avrebbe ripreso il pestaggio con un cellulare.

Ursino sarebbe stato legato con del nastro da imballaggio e picchiato a sangue: avrebbe riportato contusioni al volto e una ferita sanguinante alla testa.

Il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, ha così commentato l’episodio: “L’aggressione ai danni del segretario provinciale dell’organizzazione neofascista Forza Nuova a Palermo è il segno della degenerazione che la politica italiana sta subendo, dopo avere sottovalutato la recrudescenza di fenomeni e comportamenti fascisti e razzisti, che rischiano di infettare culturalmente la società civile, anche quella che antifascista e antirazzista si proclama. Il fascismo non si combatte con lo squadrismo, bensì con la cultura e la resistenza“.