CATANIA – Prosegue la lunga giornata del giro esterno della processione in onore di Sant’Agata. Dopo i momenti emozionanti della Messa dell’Aurora, il lento procedere del fercolo verso la stazione, la sosta alla “fera ‘o luni” e la spettacolare Salita dei Cappuccini, è il momento per i devoti di percorrere la via Plebiscito e vivere uno dei segmenti clou della festa: i fuochi del “Fortino”.
07,42 – Si conclude qui la nostra diretta della lunga notte del giro esterno della festa dedicata alla Santa Patrona di Catania. Appuntamento oggi pomeriggio, intorno alle 17 circa, per seguire live il percorso di Sant’Agata tra le vie del giro interno.
07,25 – Agata scende dal fercolo e fa il suo ingresso in Cattedrale salutata dall’esplosione dei fuochi d’artificio;
07,08 – monsignor Barbaro Scionti arriva in Cattedrale prima del rientro del busto reliquiario di Sant’Agata;
06,55 – il fercolo ha fatto ritorno al Duomo, con largo anticipo rispetto alle previsioni, grazie all’accelerata nell’ultima parte di tragitto;
06,43 – Sant’Agata si trova a Porta Uzeda, si accendono le luci in Cattedrale per accogliere la Patrona di Catania;
06,40 – via Etnea illuminata a festa;
06,38 – le candelore schierate in piazza Duomo attendono il rientro in Cattedrale della Santuzza;
06,29 – Sant’Agata ha superato “a calata da Marina”;
06,25 – il fercolo si prepara per la “calata”;
06,19 – finite le operazioni di scarico, la campanella segnala la ripresa del cammino;
06,14 – i devoti infreddoliti attendono l’arrivo della Santa per la discesa dalla Marina;
06,06 – operazioni di scarico della cera in vista della discesa dalla Marina;
06,05 – il fercolo è quasi all’altezza del civico numero 1 di via Plebiscito;
05,42 – Sant’Agata è arrivata nelle vicinanze del Castello Ursino;
05,21 – il fercolo prosegue su via Plebiscito, avvicinandosi all’altezza del Castello Ursino; non si registra la presenza della calca precedente;
04,57 – al passaggio della vara dalla chiesa di San Cristroforo alle Sciare si leva un omaggio canoro dedicato a Sant’Agata in via Plebiscito;
04,37 – dopo quasi mezz’ora di sosta, il capo vara suona la campanella per far ripartire la processione;
04,28 – concluse le operazioni di scarico dei ceri votivi donati alla Santuzza, il fercolo è stato girato in direzione di via Plebiscito;
04,16 – sosta della processione per consentire lo scarico della cera dal fercolo tra via Plebiscito e via Garibaldi;
04,03 – la vara è passata sotto l’arco di Porta Garibaldi;
03,45 – finiti i fuochi d’artificio del “Fortino“, il fercolo riprende la processione lungo via Garibaldi per poi giungere nuovamente in via Plebiscito;
03,34 – Sant’Agata è in piazza Palestro, inizia lo spettacolo pirotecnico;
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03,24 – il percorso del fercolo prosegue in direzione del “Fortino”, pizza Palestro;
02,45 – concluso lo spettacolo pirotecnico, risuona la campa e la Santa riprende il suo cammino lungo via Aurora;
02,34 – iniziati i fuochi d’artificio di piazza Risorgimento;
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(Foto e video di Andrea Lo Giudice e Gabriele Paratore)
02,20 – Sant’Agata è arrivata in piazza Risorgimento; pochi minuti allo spettacolo pirotecnico;
02,11 – la vara è quasi arrivata in piazza Risorgimento;
01,50 – la folla in attesa attende il passaggio del fercolo il piazza Risorgimento;
01,20 – le candelore intanto sono schierate in piazza Palestro, davanti Porta Garibaldi, meglio conosciuta dai catanesi come il “Fortino”;
(Foto di Mary Sparti)
01,10 – attesa in piazza Risorgimento per l’arrivo del fercolo;
00,52 – una macchia bianca di devoti colora le vie cittadine;
(Foto di Salvo Floridia)
00,47 – è in corso la manovra per immettere il fercolo lungo via Vittorio Emanuele II;
00,39 – un altro breve spettacolo pirotecnico per l’arrivo del fercolo all’altezza dell’incrocio con via Vittorio Emanuele II;
00,28 – ancora fuochi d’artificio per la Santuzza;
00,27 – prosegue la marcia della Santa in via Plebiscito; il fercolo è vicino all’incrocio con via Vittorio Emanuele II; si preparano le operazioni di scarico della cera;
00,23 – “State attenti, vi investe una macchina gigante“: un bambino descrive così il passaggio del fercolo davanti la chiesa dei Cappuccini facendo sorridere i presenti;
00,18 – i ceri illuminano la notte del giro esterno;
00,08 – il fercolo si avvicina alla parrocchia Sacro Cuore ai Cappuccini;
5 febbraio 2018 00,05 – appuntamento con il consueto omaggio floreale dell’ospedale Vittorio Emanuele a Sant’Agata;
22,56 – la Santuzza prosegue molto lentamente: è ancora davanti il nosocomio catanese di via Plebiscito;
23,40 – il fercolo è in questo momento davanti l’ospedale Vittorio Emanuele;
(Foto di Mary Sparti)
23,34 – concluso lo spettacolo pirotecnico in onore di Sant’Agata in via Plebiscito;
23,27 – iniziano i fuochi d’artificio esplosi dall’ex rimessa Amt;
23,07 – il fercolo è a circa 200 metri dall’ex rimessa Amt dove Sant’Agata riceverà un omaggio floreale e sarà “salutata” dagli attesi fuochi d’artificio;
23,01 – una giovane devota si è sentita male, probabilmente un mancamento causato dalla spossatezza e dalla calca, ed è stata prontamente soccorsa dai sanitari;
22,46 – il fercolo ha ripreso il suo cammino a passo spedito;
22,35 – i fuochi d’artificio salutano Sant’Agata in via Plebiscito;
22,32 – i segni della devozione ad Agata illuminano la notte del giro esterno;
22,22 – tantissima folla in via Plebiscito, un fiume in piena di fedeli accoglie la Santuzza;
22,16 – Sant’Agata imbocca via Plebiscito;
22,13 – il fercolo si muove;
22,06 – la folla di fedeli è in attesa di cingere la Santuzza in un lungo abbraccio in via Plebiscito;
21,50 – operazioni in corso di scarico della cera, la vara dovrebbe restare ferma ancora per una decina di minuti prima di riprendere il suo percorso;
21,45 – il cordone del fercolo di Sant’Agata ha fatto il suo ingresso in via Plebiscito;
21,44 – le candelore sono arrivate in questo momento nel parcheggio Amt;
21,40 – il presidente dell’Amt,Puccio La Rosa, si trova già nell’ex rimessa di via Plebiscito, oggi trasformata in parcheggio, per il consueto omaggio floreale dell’azienda;
21,35 – finiti i Vespri Sant’Agata si prepara a riprendere la sua marcia;
(foto e video di Andrea Lo Giudice e Gabriele Paratore)
