“La bestia non entra”: il cane guida Fuego ‘discriminato’ alla visita oculistica Asl

“La bestia non entra”: il cane guida Fuego ‘discriminato’ alla visita oculistica Asl

Il cane guida non sarebbe potuto entrare con lui, anche se l’uomo cieco, protagonista passivo della nostra storia, avrebbe avuto la necessità di aver vicino il proprio migliore amico a quattro zampe per muoversi con più sicurezza.

Parliamo di quanto è accaduto all’Asl di Torino, dove il non vedente, accompagnato dal fido “Fuego“, compagno di mille avventure, ha subito, a suo dire, un’ingiustizia.

La bestia non entra, queste le parole indirizzate all’uomo non vedente, riportate sul Corriere della Sera, ma la ‘bestia’ era necessaria per ‘vedere attraverso i suoi occhi’.

Neanche l’intervento della polizia è servito da trovare una soluzione: la visita medica è andata perduta, il giorno dopo il dottore è stato denunciato.

Inoltre a marzo un evento simile era accaduto, sempre nello stesso reparto, dove l’uomo, presumibilmente in compagnia dell’amico fidato Fuego, era andato per una ricetta.

La legge 37 del 1974 consente ai non vedenti, ricordiamo, di accedere ai luoghi pubblici accompagnati dal cane guida.

Immagine di repertorio