CATANIA – Con l’avvicinarsi alle festività Agatine, la città di Catania si prepara ad accogliere lungo le proprie strade, “Aitina”, la Santa patrona e i devoti che la porteranno in processione.
Oltre ai ceri votivi, ai canti e ai ringraziamenti, alla martire etnea – questa volta – è stata dedicata un’opera davvero unica nel suo genere e mai realizzata prima d’ora: si tratta della riproduzione in scala reale e in cake design del Busto Reliquiario della Santa, portata a termine in tempi brevissimi, gratuitamente e come atto di devozione dal gruppo di Cake Designer del gruppo Ristoworld Italy, associazione nazionale di cucina, pasticceria, ristorazione e turismo.
Lunedì 29 gennaio, con inizio alle ore 18 nella Chiesa di Sant’Agata La Vetere a Catania, l’opera sarà consegnata nel corso di una conferenza stampa. A seguire ci sarà la benedizione della stessa e la sua esposizione permanente in una teca trasparente nell’Antiquarium del Santuario del Carcere di Sant’Agata, in via dei Cappuccini a Catania. Si tratta di un’opera unica nel suo genere: il busto reliquiario di Sant’Agata, gioielli compresi, è stato riprodotto fedelmente a quello vero che nei giorni 3, 4 e 5 febbraio sarà portato in processione per la città. Le tecniche utilizzate dalle artiste di cake design sono state modelling e flower, ma anche pittura e decorazione applicate ad un particolare materiale chiamato “porcellana fredda”.
Alla conferenza stampa, moderata da Marcello Proietto di Silvestro, direttore del giornale Ristoworld Ristonews, presenzieranno Mons. Barbaro Scionti, Parroco della Basilica Cattedrale Sant’Agata di Catania, Don Carmelo Asero, Vicario Giudiziale aggiunto del Tribunale Ecclesiastico Diocesano di Catania e Rettore del Santuario Sant’Agata al Carcere, il Dott. Oreste Lo Basso, Vicepresidente Associazione Etna ‘Ngeniousa e responsabile dei progetti di valorizzazione, Andrea Finocchiaro, Presidente Ristoworld Italy e Agata Consoli, responsabile nazionale cake design Ristoworld Italy ideatrice del progetto e coordinatrice del gruppo di artiste siciliane che hanno realizzato l’opera.
Agata Consoli, di Adrano, ha ideato il progetto “Agata Duci D’Amuri” coordinando un team di artiste provenienti da tutta la Sicilia che hanno lavorato a distanza al progetto, assemblando poi l’opera finale dei giorni scorsi presso il Beauty Garden Banqueting di Biancavilla, dove l’opera si trova attualmente ospitata fino al suo trasferimento al Carcere di Sant’Agata, previsto nei prossimi giorni.
Un ringraziamento speciale va senz’altro alle artiste che hanno reso possibile questo enorme progetto: Marzia Caruso, Giusy Capone, Anastasia Scalia (Catania), Flavia Stroscio (da Zafferana Etnea), Silvana Consoli e Adriana Scarlata (di Adrano), Stefania Buffardeci (Misterbianco), Paola Origlio (Biancavilla), Antonella Meli (San Pietro Clarenza), Caterina Tarantino, Silvia Costanzo, Erika Maniscalco, Carmen Bonanno (da Palermo), Letizia Disca (Niscemi), Rosy Carrubba (Caltagirone).
«Opera complessa e straordinaria, prima nel suo genere – commenta Agata Consoli – che ci ha visto a lavoro coralmente e a distanza in un clima di grande gioia e condivisione della tradizione e devozione Agatina. Ringrazio tutte le colleghe con le quali ho condiviso il progetto, i benefattori vari e quanti hanno a diverso titolo contribuito alla realizzazione di quest’opera imponente. Il nostro vuole essere un gesto di amore verso la Santa che rimane modello ed esempio nei secoli».
La teca che racchiude il busto reliquiriario è stata donata da Francesco Platania. Il backstage videofotografico è stato curato da Salvo e Biagio Diolosà e Salvo Alberio. Patrizio Tesauro di Hobby&Art Caserta, invece, ha contribuito per la porcellana fredda.
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