Regione, il Crocetta furioso contro i grillini

Regione, il Crocetta furioso contro i grillini

PALERMO – Nel giorno della presentazione della giunta a Sala d’Ercole il presidente Crocetta litiga nuovamente con i grillini. Dopo le aspre polemiche sulle parole di Grillo relative alla mafia continuano gli accesi scambi dialettici in aula.

Eppure inizialmente il governatore aveva intrapreso una strada dialogante: “Voglio rinnovare l’invito che lanciai all’atto del mio insediamento: sono pronto al dialogo. Un dialogo che nasce dalla volontà del governo di dialogare ma anche da una opposizione che abbia rispetto dell’esito delle elezioni. Questo atteggiamento è stato compreso male. E qualcuno ha pensato addirittura che io volessi fare inciuci. Io non sono uomo da inciuci”.

“Abbiamo avuto un momento difficile – ha proseguito il presidente – ma che sancisce un nuovo inizio. L’alba dopo una notte buia. Cioè la crisi dei rapporti istituzionali, l’estremizzarsi di quei rapporti. Credo che quella strada, quella dello scontro frontale, non porti bene. Non aiutino a portare avanti le riforme che servono alla Sicilia, alla rivoluzione che serve alla Sicilia”.

E per finire ha ammonito l’intero centrodestra: “Adesso siamo una maggioranza coesa, basta a mozioni di sfiducia su mancanza di una maggioranza. I numeri per governare li abbiamo. Io cercherò sempre un ampio consenso. Le opposizioni sono ad un bivio, devono scegliere: o la loro marginalità oppure il confronto per un grande rinnovamento della Sicilia. La Sicilia non è un problema solo di Crocetta. Il centrodestra vuole accettare la sfida che ha accettato a Roma? Fino ad oggi no, spero che possa cambiare”.

Il grillino Cancelleri ha interrotto la pax crocettiana intervenendo a gamba tesa sulla vicenda di Patrizia Monterosso, la dirigente che secondo i pentastellati dovrebbe essere rimossa a causa della condanna in primo grado della Corte dei Conti riguardante gli extrabudget della Formazione. 

La Corte dei Conti ha condannato politici e burocrati per la nota vicenda degli extrabudget. Si tratta dei fondi assegnati agli enti di formazione siciliani in aggiunta a quelli previsti dal Pof 2007 e la Monterosso dovrebbe restituire una cifra pari a 1,3 milioni di euro.

“La Monterosso – ha risposto Crocetta – sta facendo un lavoro esemplare di legalità e trasparenza. Facendo denunce che molti di voi non avrebbero avuto il coraggio di fare, anche per la paura di ritorsioni di natura personale”.

Il governatore poi si è rivolto direttamente a Cancelleri: “Onorevole, non creda che qualche fattura prima o poi non la contestino anche a voi. A quel punto che fate? Vi buttate fuori da soli? Sarà il giorno della liberazione. Fate i nomi di chi ha ucciso la Sicilia, Accettate la sconfitta. Dopo il flop day, siete ormai degli incompresi”.

E qui i grillini sbottano anche per la prolungata inattività dell’Ars: “Non ci stiamo. La vicepresidenza andava votata, basta con le meline e i continui rinvii appesi alle scuse più assurde possibili. La verità è che non riescono a mettersi d’accordo a chi assegnare la poltrona e vogliono infilare in un unico calderone anche le presidenze di commissione per escluderci e blindare il Palazzo. Non possono correre il rischio che arrivando spaccati al voto, sulla ruota della vicepresidenza esca il simbolo del Movimento 5 Stelle. Si troverebbero dentro alla misteriosa stanza dei bottoni occhi ed orecchie indiscreti che renderebbero impossibili certi giochetti e la censura delle informazioni scomode”.

Quindi per la vicepresidenza tutto rinviato al prossimo 18 novembre, mentre per dicembre verranno rinnovate anche le commissioni parlamentari. Così tra liti, cariche istituzionali vacanti e riforme immobili nasce il Crocetta ter.