Scuole chiuse oggi. È allarme: codice rosso dalla Protezione Civile

Scuole chiuse oggi. È allarme: codice rosso dalla Protezione Civile

CATANIA – Non lascia scampo ad equivoci il bollettino emesso dalla Protezione civile. Per oggi c’è allerta meteo con codice rosso sulla Sicilia orientale. Dopo una giornata campale come quella di ieri con forti raffiche di vento che hanno sradicato alberi, scoperchiato case ed esercizi commerciali, danneggiato macchine e allagato strade… per oggi non possiamo rilassarci affatto. Infatti soprattutto per il pomeriggio e la sera si prevedono condizioni meteorologiche peggiori di quelle che abbiamo appena vissuto. Gli esperti fanno sapere che ci saranno temporali, raffiche di vento più forti di quelle di ieri e mareggiate.

L’allerta è chiara tanto che il Comune di Catania ha deciso di chiudere tutte le scuole del territorio a scopo precauzionale e ha inoltre emesso un’ordinanza con la quale si dispone anche il divieto di circolazione dei mezzi a due ruote, che non potranno dunque circolare fino alla mezzanotte di oggi. Ma subito dopo aver diffuso la nota stampa con la notizia, ne invia un’altra che torna a ribattere sulle ragioni che hanno indotto il sindaco Bianco a emettere, martedì sera, un comunicato che smentiva l’allerta meteo di ieri.

Nel comunicato si leggono testuali parole: “Ribadiamo che per oggi, secondo il bollettino diffuso ieri dalla Protezione civile, non era previsto alcun allarme meteo. Ieri i funzionari dell’Ufficio comunale della Protezione civile, confrontandosi con i meteorologi di Meteosicilia-Admi, avevano appreso che sul territorio catanese era previsto che cadessero quindici millimetri di pioggia. La previsione si è rivelata sovrastimata visto che la quantità di pioggia ha oscillato tra gli 0,5 mm della zona industriale e i 26 mm della zona di Canalicchio”. In realtà in città il problema vero non è stata la pioggia bensì le raffiche di vento.

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Caso contrario la zona di Acicastello dove subito il sindaco, Filippo Drago, ha scelto di chiudere le scuole sia ieri sia oggi. Serrati anche i cancelli del cimitero e si invitano le persone a fare attenzione e uscire di casa solo se necessario. Drago sta valutando se chiedere lo stato di calamità alla Regione siciliana e al governo nazionale. Situazione non diversa ad Acireale dove è già iniziata la conta dei danni.

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Abbiamo chiesto lo stato di calamità alla Regione e il presidente Crocetta è già stato raggiunto all’Ars dalla notizia – dice il sindaco Roberto Barbagallo -.  Abbiamo danni enormi, l’unica cosa che ci consola è sapere che al momento non risultano né morti, né feriti gravi”.

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Qui oggi le scuole saranno chiuse e sarà disposta la chiusura degli uffici per verificare l’agibilità delle strutture.

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E proseguendo verso Aci Catena e Riposto anche qui le scuole manterranno i portoni chiusi. Se invece vivete a Paternò, a seguito dell’ordinanza emessa dal sindaco Mauro Mangano, non potrete entrare nei parchi pubblici e i ragazzi non potranno andare a scuola, come anche a Gravina di Catania e San Giovanni La Punta dove il primo cittadino Andrea Messina ha ordinato la chiusura di scuole pubbliche e private.

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Insomma buona parte della Sicilia orientale si sta mobilitando con un’opera di prevenzione dopo il preoccupante bollettino della Protezione civile.

Messina è una delle città nell’occhio del ciclone in termini di maltempo, infatti sarà investita da forti piogge che fra stasera e domani mattina potranno superare gli 80-100 mm e anche qui le scuole rimarranno chiuse.

E intanto sul web e sui social i commenti sul maltempo di ieri si rincorrono anche dopo che un traghetto ha sbattuto sul molo dell’isola di Vulcano e quattro persone sono rimaste ferite: tre componenti dell’equipaggio e un passeggero. Uno di questi, un uomo di 54 anni è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Papardo di Messina a causa di un trauma cranico e una sospetta frattura alla spalla.