CATANIA – Il Trekking Urbano, nuova forma di “turismo lento” che da Siena si sta diffondendo incontrando grande successo in ogni parte d’Italia, è un’occasione che permette di godere delle nostre città, riscoprendone storie e luoghi meno conosciuti, ma soprattutto il piacere di passeggiare per quelle stesse strade che ogni giorno attraversiamo correndo presi da mille impegni, senza renderci conto del valore di quel patrimonio che guardiamo distrattamente e inconsapevoli. Quest’anno sono state 37 le città che hanno aderito a questo prestigioso appuntamento, in ogni parte d’Italia, ed in questa vetrina non poteva certo mancare Catania.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Etna ‘ngeniousa e nel fine settimana d’Ognissanti ha portato centinaia e centinaia di catanesi a riversarsi nelle strade inondate di sole, soffermandosi ad osservare, fotografare e riscoprire alcuni dei più interessanti gioielli architettonici di quel periodo della nostra storia più recente, e che riporta all’atmosfera dorata della Belle Époque.
La luminosa figura del sindaco Giuseppe De Felice, l’esemplare figura imprenditoriale di Mario Sangiorgi, la suggestione del Sacrario dei Caduti in San Nicolò l’Arena, gioielli dell’architettura liberty come il Negozio Frigeri e le maestose ville del Viale Regina Margherita, curiosità fatti e misfatti della storia catanese hanno appassionato e incuriosito tantissimi catanesi, piccoli e grandi, facendo conoscere meglio e amare la nostra città.
Le visite hanno coinvolto in totale circa 400 catanesi, in 6 turni.
Un ringraziamento particolare da parte degli organizzatori a tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa: Officine Culturali che hanno curato le visite al Sacrario dei Caduti in San Nicolò l’Arena; l’ADVS-FIDAS di Catania, la cui preziosa partecipazione ha dato una connotazione in più all’evento, sensibilizzando verso l’importante argomento della donazione del sangue; il dott. Sebastiano Pennisi; graphic designer Salvo La Piana per la progettazione grafica; la Cappella Bonajuto Living, ed in particolare Marco Timpanaro, per l’organizzazione della conferenza di presentazione; Salvo Puccio, Francesco Pellegrino e ViviCatania per i reportage fotografici.
Centro studi Acitrezza per il supporto logistico e Comitato Antico Corso per la partecipazione all’evento.
