Catania, Centro Storico Onlus: “Bianco vogliamo concretezza”

Catania, Centro Storico Onlus: “Bianco vogliamo concretezza”

CATANIA – Quest’oggi in consiglio comunale si discuterà il regolamento dei dehors, cioè gli spazi esterni dei pubblici esercizi. Una faccenda delicata che attiene in particolar modo al centro storico. Nelle ultime settimane, tra risse e degrado, il quadrilatero compreso tra piazza Università, via Vittorio Emanuele, via Ventimiglia e via Sangiuliano sembra essere diventato Fort Apache.

Ma chi se non i (fortunati?) residenti ha il polso della situazione? L’associazione Centro Storico Onlus, però, sottolinea come il Comune stia interpretando la vicenda dehors al pari di guardare il dito mentre invece si indica la luna.

“Abbiamo chiesto dei chiarimenti in merito ai dehors e abbiamo avanzato proposte – spiega la signora Daniela Catalano – ma non costituiscono il problema principale. Le vere questioni sono quelle legate alla facilità di concessioni del suolo pubblico che negli ultimi tempi si sono moltiplicate”.

Infatti l’associazione rileva come ormai – visto il grande intasamento di locali con tavolini all’aperto – non vi sia spazio per passare con gli automezzi e quindi si pregiudica il passaggio anche di ambulanze e mezzi di soccorso. Il tutto contravvenendo alla legge e al buonsenso.

“Se prima non si correggono queste storture – si chiede la signora Catalano – come si fa a parlare di dehors?”. I residenti inoltre temono che con i dehors si possa verificare un’occupazione ancora più estesa del suolo pubblico, aggiungendo così disordine a disordine.

“Noi non siamo contro gli esercenti – tiene a precisare Daniela Catalano – ma vogliamo solo instradare il tutto verso la legalità. Il centro storico non può essere una tendopoli con insegne colorate e traffico. Abbiamo un patrimonio dell’umanità e dobbiamo tutelarlo, facciamolo rinascere”.

La ricetta per la Onlus non può essere uguale a quella della “primavera” etnea, quei tempi sono ormai passati.

“Vi sono tanti ristorati di alto livello – prosegue l’esponente dell’associazione – che vengono danneggiati. Il regolamento dei dehors, inoltre, è incompleto e non distingue tra vie e quartieri diversi. Dal 2008 a oggi si sono allargate le maglie; non vi è più il parere dei vigili del fuoco e della sovrintendenza. Vorremmo dei segnali chiari e degli atti concreti dall’amministrazione”.

La vicenda è finita con un esposto in Procura. I residenti del centro storico hanno chiesto dei chiarimenti – attraverso un dettagliato esposto – sui criteri relativi alle concessioni del suolo pubblico e sul rispetto delle norme di sicurezza e del codice della strada.

“Ci sono stati degli episodi dove i soccorsi sono arrivati in ritardo a causa delle difficoltà avute per raggiungere il posto in centro – spiega Daniela Catalano -. Noi vogliamo un centro storico valorizzato, che attiri turisti e che sia investito da un progetto ben preciso”.

“L’amministrazione – conclude Catalano – vuole normare qualcosa di aggiuntivo senza normare tutto ciò che non è stato ancora normato”.