Ramacca nel silenzio, indagini a tutto spiano: il paese si stringe nel dolore dei fratelli Mogavero

Ramacca nel silenzio, indagini a tutto spiano: il paese si stringe nel dolore dei fratelli Mogavero

RAMACCA – Via Archimede, nel cuore di Ramacca: a “parlare” è il silenzio.

Un paese in lutto e senza parole per quello che è successo alle due sorelle Lucia e Filippa Mogavero, di 79 e 70 anni, uccise a coltellate da qualcuno che è entrato in casa, probabilmente per una “semplice” rapina. Ma non si escludono altri moventi.

Una scena raccapricciante, quella che si è presentata all’altra sorella, Cettina, insegnante di storia e geografia nell’Istituto Comprensivo Ottavio Gravina de Cruyllas, tornata da poco da lavoro. Secondo quanto emerso, Cettina avrebbe trovato le due familiari riverse a terra nel sangue. Sembrerebbe che le vittime siano state sgozzate. Insieme a lei, a vivere la tragedia, gli altri due fratelli, Giovanni e Giuseppe, giunti poco dopo sul posto. 

Una famiglia distrutta dalla mano di qualcuno che, si spera, venga presto identificato. I carabinieri, infatti, stanno analizzando le immagini di videosorveglianza della zona e stanno raccogliendo quante più informazioni possibili. Anche se, al momento, sembrerebbe che nessuno abbia visto e sentito nulla.

Intanto, in una cittadina di appena 10mila abitanti, dove si conoscono quasi tutti, i residenti si sono stretti attorno al dolore dei fratelli. Venerdì, infatti, alle ore 17,30 partirà una fiaccolata dalla chiesa Matrice, il tutto per dire “no” alla violenza. Una marcia che ha preso vita dall’idea del sindaco, Giuseppe Limoli, che domani pomeriggio incontrerà il prefetto di Catania, Silvana Riccio, per mostrare “lo sconcerto e l’inquietudine della nostra città”.