Questione vaccini, Ministero denuncia Codacons: “Hanno creato allarme tra la popolazione”

Questione vaccini, Ministero denuncia Codacons: “Hanno creato allarme tra la popolazione”

CATANIA – Ieri, attingendo da un comunicato emanato dal Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e consumatori, Codacons Sicilia, vi abbiamo raccontato il risultato di uno studio indipendente e pubblicato recentemente, condotto da Antonietta M. Gatti, ricercatrice del Cnr, e da Stefano Montanari, farmacologo scienziato, divulgatore di fama internazionale ed esperto di vaccini. 

Tale studio parlava di una “contaminazione da micro e nanoparticelle nei vaccini distribuiti dal nostro Sistema Sanitario Nazionale”. Prontamente, è arrivata la notizia della volontà, da parte del Ministero della salute, di querelare gli avvocati della sede regionale dell’associazione Codacons Sicilia, che hanno presentato un esposto a seguito dello studio. Il problema, evidenziato dal Ministero, starebbe nella “diffusione di allarme tra la popolazione”.

Ecco la contro risposta da parte del Codacons Sicilia: “Nessun intento di procurare allarme tra la popolazione, ma solo la ricerca della verità nell’interesse dei cittadini. Il nostro scopo è quello di capire se la ricerca, oggetto di esposto, sia veritiera, attendibile e attinente alla realtà, e siccome non è certo il Codacons che può dare risposte, abbiamo deciso di investire della questione la magistratura – spiega il Codacons Sicilia –. Mettiamo lo studio dei due scienziati a disposizione del Ministero per le valutazioni del caso, e ci attendiamo una pronuncia da parte degli esperti del dicastero sulla fondatezza e rilevanza di quanto è emerso nello studio. Se i dati risulteranno falsi o inattendibili, il Ministero farebbe a rivolgere altrove le proprie denunce, senza attaccare chi, come il Codacons, ha il dovere statutario di rivolgersi all’Autorità su temi che interessano la salute collettiva”.

Per quanto riguarda i decessi “sospetti” di bambini degli ultimi mesi, il Codacons ha, in aggiunta, dichiarato: “Codacons Sicilia non hai mai affermato che tali morti siano sicuramente da attribuire alle vaccinazioni, e, in assenza di prove certe, mai si sognerebbe di fare simili dichiarazioni, ma si è limitato a segnalare alla magistratura i casi di morti sospette degli ultimi mesi, emerse successivamente ai nuovi obblighi vaccinali e di cui hanno parlato i quotidiani nazionale e locali. Non è certo compito del Codacons Sicilia stabilire le cause di un decesso, ma è preciso dovere dell’associazione mettere le autorità competenti a conoscenza di situazioni che si ritengono da chiarire.