Al Barbera non si vince: Palermo a secco contro il Venezia

Al Barbera non si vince: Palermo a secco contro il Venezia

PALERMO – Non è certo mancato l’impegno ieri nel tardo pomeriggio al Barbera: i rosa hanno tentato tutto quello che era nelle loro possibilità per avere ragione del Venezia di Pippo Inzaghi, ma alla fine il risultato è stato uno scialbo: 0 -0 che impedisce ancora una volta al Palermo l’allungo in classifica.

Che sarebbe stato difficile perforare la migliore difesa del campionato era prevedibile, l’assenza dell’ultimo minuto di Nestorovski ha reso addirittura impossibile il compito.

La partita è stata un continuo tentativo degli uomini di Tedino di aggirare la retroguardia avversaria con passaggi prevalentemente per vie orizzontali, con qualche nteressante, ma sporadica, apertura di gioco, che non è servita a creare grossi pericoli per il portiere avversario Audero.

D’altra parte. con Trajkovski unica punta, le possibilità di concretizzare il gioco erano minime. L’unico che ha tentato con insistenza le penetrazioni e anche le conclusioni a rete è stato Coronado, ieri ben ispirato, ma il deserto che lo circondava lo ha costretto a preferire l’azione personale con il risultato di andare a sbattere contro il muro eretto dai lagunari.

Tedino ha tentato, a metà ripresa, di cambiare qualcosa con l’innesto di La Gumina al posto di Gnahorè. Ma il palermitano non è riuscito ad entrare nel vivo del gioco, chiuso nella morsa arcigna dei difensori avversari.

La seconda mossa del tecnico rosanero, Embalo al posto di Aleesami al 40° minuto del secondo tempo, si sarebbe rivelata vincente se l’estremo difensore ospite non si fosse superato nel respingere al 90° la bella girata al volo del guineense sul cross da destra di Dawidowicz.

Con questa azione si è praticamente conclusa la partita, dopo che i tifosi rosanero avevano temuto la beffa, quando Pinato, pochi minuti prima, al 39°, aveva costretto Posavec ad una parata a terra su un tiro angolato leggermente deviato pericolosamente da Rispoli.

Neanche l’espulsione di Domizzi, al 34° della ripresa per proteste a seguito del primo cartellino giallo, è servita a conquistare quella vittoria che sarebbe stata preziosa. In attesa di Entella-Bari, che si disputerà nel pomeriggio di oggi, il Palermo si trova a dividere il primato con 29 punti insieme al Parma e allo stesso Bari.

Mentre la classifica si mantiene cortissima e si discute sull’entità dell’infortunio che ha costretto Nestorovski alla panchina, la preoccupazione più forte per i tifosi rosanero è per l’esito della vicenda che vede la società di Viale del Fante e Maurizio Zamparini al centro di indagini delicate e dagli sviluppi imprevedibili, con le accuse di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio, autoriciclaggio e favoreggiamento, che hanno portato alla richiesta di fallimento avanzata dalla Procura.

Giovedì 7 ci sarà la prima udienza in tribunale, che potrebbe decidere le sorti del club rosanero. In quell’occasione non ci sarà in palio la Serie A, ma la sopravvivenza del calcio a Palermo.