GELA – I carabinieri del NORM del Reparto Territoriale di Gela, dopo un movimentato intervento nel centro cittadino, ieri sera hanno arrestato un rapinatore, D.A. di 26 anni, già noto alle forze di polizia, che ha cercato di compiere ben due rapine a mano armata in due distinti negozi del centro.
Il giovane, armato di coltello da cucina, è entrato in azione avvicinandosi ad un primo negozio e intimando alla proprietaria di consegnargli i soldi al grido di “questa è una rapina”. La signora, che già nella serata precedente aveva subito un’altra rapina, è uscita subito fuori dal negozio con la scusa di prendere i soldi in macchina, si è data alla fuga e ha chiesto aiuto.
Il rapinatore, allontanatosi quindi dal primo negozio insoddisfatto, si è recato dopo pochi minuti in un altro negozio dove ha trovato una giovanissima commessa da sola. La malcapitata è stata minacciata con il coltello in cambio dell’incasso. Qualcosa però non è andato secondo i piani: il sopraggiungere della madre ed altre persone nel locale, richiamate dalle urla della giovane, hanno messo in agitazione il rapinatore che, vistosi sopraffatto numericamente, è fuggito a mani vuote.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, già sulle tracce del rapinatore dal giorno precedente, grazie ad un immediato intervento a seguito di chiamata al 112 ed una serrata ricerca dell’uomo nell’area di via Generale Cascino e via Vittorio Emanuele (direzione museo), lo hanno intercettato e bloccato. A seguito di una perquisizione domiciliare e locale, ripercorrendo le vie di fuga utilizzate dal malvivente, è stato recuperato e posto sotto sequestro il coltello utilizzato per le rapine.
Momenti di concitazione si sono poi registrati nel corso della perquisizione domiciliare, quando il padre del giovane – resosi conto delle condotte del figlio – si è scagliato contro di lui e solo grazie all’intervento dei carabinieri si è evitato che la situazione degenerasse. L’uomo, colto da lieve malore, è stato subito soccorso ed è in buone condizioni.
