Gela, discarica subacquea di fronte a raffineria Eni: chiesto processo anche per 5 dirigenti

Gela, discarica subacquea di fronte a raffineria Eni: chiesto processo anche per 5 dirigenti

GELA – Rifiuti pericolosi sommersi, tubi per ponteggi abbandonati, vecchie tubazioni dismesse, fusti metallici e tanto altro, tutto nel fondale vicino al pontile principale del porto  -isola gestito da Eni.

Per questo motivo la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per la “Raffineria di Gela spa” e per 5 suoi dirigenti, per i reati di inquinamento ambientale e di gestione illegale di rifiuti.

Le indagini, condotte dalla guardia costiera e dal nucleo operatori subacquei delle capitanerie di porto, avrebbero fatto, inoltre, emergere anche diversi illeciti amministrativi di cui l’Eni sarebbe responsabile.

A inchiodare le società, le video registrazioni subacquee nelle quali è stato immortalato un vero e proprio “deposito incontrollato di rifiuti”, di cui alcuni pericolosi, in una zona vicinissima al porto – isola gestito proprio dall’azienda petrolifera.