Associazione a delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, arrestati 4 libici

Associazione a delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, arrestati 4 libici

CATANIA – La polizia e la guardia di finanza di Catania hanno fermato quattro cittadini libici, gravemente indiziati per  associazione a delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in relazione allo sbarco di 21 migranti, prevalentemente libici, giunti nel Porto di Catania la sera di venerdì 3 novembre a bordo della nave “Scirocco” della marina militare italiana.

Gli investigatori della squadra mobile e del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno individuato gli scafisti. Prezioso è stato il contributo fornito dalla Marina Militare, impegnata nel Mediterraneo Centrale nell’operazione Mare Sicuro con a disposizione quattro unità navali che annoverano tra i suoi compiti la deterrenza ed il contrasto ai traffici illeciti di esseri umani.

Il 2 novembre fregata “Carlo Bergamini” è intervenuta nel soccorso di un’imbarcazione in difficoltà, con circa dieci migranti a bordo, al largo delle coste libiche. L’equipaggio dell’elicottero in dotazione è stato in grado di osservare la presenza di una seconda imbarcazione vicina alla prima che, dopo aver fatto trasbordare su quest’ultima altri sette migranti, tentava di allontanarsi.

Tempestivamente, il comandante della nave “Bergamini” ha fatto salire a bordo tutti gli occupanti della seconda imbarcazione, sospetti facilitatori dell’immigrazione clandestina, trasferendoli a bordo della fregata “Scirocco” che li ha portati a Catania. Qui è stato disposto il fermo nei confronti dei 4 libici, nella foto in ordine da sinistra a destra: Mohammad Abdelhafid, 27 anni, Abdalbari Hasan, 35 anni, Tarok Alì, 27 anni, e Osama Alì, di 28 anni, che sono stati portati nel carcere di Piazza Lanza. 

La polizia e la guardia di finanza di Catania hanno proceduto anche al sequestro di due telefoni cellulari e di un apparato GPS portatile.