Mario Strano, il “padrone” di Monte Po: tradito dai controlli sulla figlia. LE FOTO

Mario Strano, il “padrone” di Monte Po: tradito dai controlli sulla figlia. LE FOTO

CATANIA – Tra i numerosi collaboratori di giustizia che hanno reso dichiarazioni sul pluripregiudicato Mario Strano, al momento arrestato e già più volte sottoposto a misure di prevenzione personali e patrimoniali, spiccano quelle di Gaetano D’Aquino che ha definito il 52enne appartenente alla cosca mafiosa “Cappello-Carateddi” come un “uomo d’onore” e personaggio di spicco tra le attività di estorsioni e circolazioni di droga nel quartiere Monte Po.

Il sequestro del patrimonio di Strano è stato una conseguenza del suo arresto, avvenuto il 14 agosto nell’Hotel-Villaggio “Torre Normanna” di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, dove si trovava tranquillamente in vacanza insieme con la famiglia per festeggiare il ferragosto. La figlia Paola, 27enne, e tutti gli altri familiari sono risultati coinvolti nell’attività illecita condotta da Strano in questi anni, continuando a presentarsi a tutto il quartiere di Picanello come “un fronte unico” omertoso.

[envira-gallery id=”274155″]

Proprio grazie al controllo della figlia Paola, l’indagine ha avuto una svolta: la 27enne è stata infatti implicata nelle operazioni di polizia proprio in quanto “unica persona di fiducia” del padre. Secondo il Questore di Catania, Giuseppe Gualtieri,spesso da parte di questi personaggi la fiducia estrema nei confronti dei familiari va a discapito della scelta di estranei. Questo particolare, non di poca importanza, ha sicuramente facilitato anche l’indagine dal momento che, proprio la famiglia, è sempre la prima ad essere controllata dagli agenti, prima che essi di dedichino a soggetti estranei”.