Omicidio Gela, l’autopsia rivela: Nunzia Minardi è stata uccisa a colpi di ventilatore

Omicidio Gela, l’autopsia rivela: Nunzia Minardi è stata uccisa a colpi di ventilatore

GELA – Sul corpo di Nunzia Minardi, la 75enne uccisa dal figlio in un appartamento in via Livorno a Gela (Caltanissetta) è stata eseguita l’autopsia per cercare di chiarire la dinamica della sua morte.

Lo scorso 10 ottobre, infatti, il figlio 54enne Giuseppe Di Dio, affetto da disturbi mentali, ha aggredito la madre (forse) con un bastone, causandone la morte.

In realtà, l’autopsia – eseguita dal medico legale Giuseppe Iuvara – ha permesso di accertare che la donna è stata aggredita e buttata a terra, quindi colpita più volte alla bocca con un ventilatore che le ha fatto perdere i denti (trovati sul pavimento) e causato poi  una violenta emorragia nel cavo orale. L’anziana, rimasta bloccata a terra in posizione supina, non è riuscita ad alzarsi e il sangue che le affluiva internamente nella gola ne avrebbe causato la morte per soffocamento nel giro di tre-quattro minuti.

Il rapporto del medico legale sarà consegnato con tutti i suoi dettagli entro 90 giorni. Giuseppe Di Dio resta in carcere, in attesa di essere interrogato dai magistrati. Per le strutture di psichiatria che l’avevano avuto in cura, il 54enne non era da considerare pericoloso. I vicini invece raccontano che le liti in famiglia avvenivano frequentemente perché lui chiedeva sempre soldi e in particolare nei primi giorni del mese, quando i suoi genitori incassavano la pensione.

L’uomo, tuttavia, dovrà spiegare i motivi che lo hanno indotto a uccidere la madre e a tentare di ammazzare il padre, Emanuele, di 84 anni, che i medici hanno dimesso dall’ospedale con una prognosi di 40 giorni avendo riportato nell’aggressione la frattura della scapola sinistra e delle ferite lacero contuse alla testa.