Le opposizioni scaldano i motori per la sfiducia a Crocetta

Le opposizioni scaldano i motori per la sfiducia a Crocetta

PALERMO – Dopo, con l’annunciato rimpasto, aver evitato il voto dell’aula di due mozioni di censura stavolta Crocetta non potrà esimersi. La mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni nei confronti del presidente si discuterà domani.

Ovviamente con gli accordi trovati per la formazione del nuovo governo Crocetta è adesso più forte e sicuro. Per le opposizioni ci sono 39 voti sicuri, ne occorrono – per dirla con il capogruppo di Fi all’Ars Marco Falcone – 7 “volenterosi” per far cadere Crocetta e il suo neonato governo.

falcone twitter

Il tweet di Marco Falcone

“I parlamentari dell’Isola si troveranno dinnanzi ad un bivio, percorrere la strada del cambiamento o rendersi complici dell’immobilismo crocettiano – spiega il capogruppo forzista – che tanto male ha fatto in questi ultimi due anni alla Sicilia e ai suoi cittadini. Auspichiamo che tutte le forze politiche rappresentate all’Assemblea regionale dimostrino di avere veramente a cuore il futuro dell’isola mandando a casa Rosario Crocetta prima che sia troppo tardi”.

“Finalmente la mozione di sfiducia a Crocetta arriva in aula”. I deputati del Movimento 5 Stelle hanno espresso soddisfazione per la calendarizzazione dell’atto anti-Crocetta, “nonostante – dicono i deputati – la reazione del sistema, che ha cercato in tutti i modi finora di procrastinare la votazione”.

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Il post di Valentina Zafarana

“Si avvicina finalmente – dicono i deputati Siragusa e Zafarana – il momento della verità. Vogliamo proprio vedere chi sarà conseguente con le dichiarazioni fatte finora e chi, invece, ha barato con dichiarazioni di facciata, solo per alzare il prezzo della contropartita politica”.