Enna, C.R.I. e casa circondariale insieme per la donazione del sangue

ENNA – Firmato dal direttore della Casa Circondariale di Enna, Letizia Bellelli, e dal presidente del comitato provinciale C.R.I. di Enna, Antonino G. Insinga, un protocollo d’intesa che vedrà i medici ed i volontari della Croce Rossa impegnati in un percorso formativo sulla “Donazione del sangue”.

“La Croce Rossa di Enna – dice il direttore Bellelli – da tempo opera con azioni mirate di sostentamento agli ospiti ed ai familiari degli stessi all’interno della struttura carceraria e da incontri e scambi di opinioni con il presidente Insinga è nata l’idea di portare all’interno della struttura un progetto che miri alla sensibilizzazione sulla “donazione del sangue” come espressione di responsabilità, senso civico e di solidarietà”.

Il presidente Insinga, soddisfatto di questo che pare sia il primo esperimento all’interno di una struttura carceraria in Sicilia, comunica che presto inizieranno gli incontri tra il personale del dipartimento penitenziario e gli ospiti della casa circondariale. Successivamente l’autoemoteca della Croce Rossa raccoglierà le donazioni del sangue che sicuramente con grande senso di altruismo sia i dipendenti che gli ospiti avranno la bontà di fare.

Al solo personale dipendente della struttura verrà rilasciato un tesserino identificativo da utilizzarsi per le donazioni volontarie presso il centro trasfusionale del locale nosocomio.

Le attività verranno coordinate per la Croce Rossa dal delegato tecnico provinciale all’Area I^ – Mario Petralia e dal responsabile sanitario della C.R.I. provinciale d.ssa Emilia Lo Giudice.

Lo scopo del protocollo è in linea sia con lo statuto della Croce Rossa Italiana, che prevede tra i propri compiti la promozione e la diffusione della coscienza trasfusionale tra la popolazione, che con le direttive del Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria.