PALERMO – È accaduto in via Pensabene, davanti alla scuola Giovanni Falcone, nel quartiere Zen di Palermo, proprio a pochi giorni dall’anniversario della strage di via d’Amelio in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta: è stata staccata la testa e un pezzo del busto della statua realizzata in memoria di Giovanni Falcone. I due pezzi selvaggiamente staccati sono stati usati poi come ariete per sfondare una vetrata di ingresso della scuola.
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha così commentato l’accaduto su Twitter: “Oltraggiare la memoria di Falcone è una misera esibizione di vigliaccheria“.
“Non ci arrenderemo mai e la statua risorgerà più bella di prima ma chiedo alle autorità di pubblica sicurezza di garantire per il futuro un presidio adeguato a un monumento simbolo della nostra città”, dice invece Maria Falcone, sorella del giudice.
Quest’anno ricorrono i 25 anni dalle stragi in cui persero la vita i due magistrati simbolo della lotta a Cosa nostra: il 23 maggio ricorreva l’anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Fonte immagine: Il Fatto Quotidiano
