Condannato per pedofilia, torna a celebrare messa nel suo borgo

Condannato per pedofilia, torna a celebrare messa nel suo borgo

PALERMO – Malgrado fosse stato già condannato per pedofilia e avesse scontato la condanna, Don Paolo Turturro, 67 anni, è tornato a celebrare la messa perché la chiesa in realtà non lo ha mai sospeso.

La vicenda che lo vide coinvolto, riguardo a degli abusi sessuali nei confronti di due minori che denunciarono non ha spaventato affatto i vertici della Curia che gli hanno consentito di riprendere a celebrare le funzioni religiose.

Un indizio che ha fatto pendere la bilancia a suo favore è stato il fatto che l’atto di violenza ai danni di uno dei ragazzini avvenne un anno prima della contestazione e tutto ciò fece cadere il reato in prescrizione. Nemmeno un fatto nel secondo giudizio di appello bastò a sospendere Turturro dall’esercizio sacerdotale. La condanna iniziò nel 2014 al carcere dell’Ucciardone ed è continuata in affido al santuario di Monte Pellegrino.

Adesso è tornato a celebrare la messa al Borgo della Pace, fondato da lui nelle campagne fra Baucina e Villafrati.

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