La nuova stagione 2017/18 all’insegna della “risalita”: come stanno le siciliane?

La nuova stagione 2017/18 all’insegna della “risalita”: come stanno le siciliane?

Gioie e dolori, passione e tormento, felicità e tristezza: oggi si apre la nuova stagione calcistica 2017/18, quella che porterà alla disputa dei mondiali in Russia la prossima estate.

Sarà una stagione che non vedrà nessun derby siciliano tra Serie A e Serie B, visto che la nostra regione è scomparsa dalla mappa della massima serie dopo la retrocessione del Palermo nel campionato cadetto, in cui militava il Trapani. Quest’ultimo, però, non incontrerà i rosanero perché sceso di categoria.

Una reazione a catena che, quindi, vedrà il Palermo in Serie B e Trapani, Catania, Messina, Siracusa, Akragas e Sicula Leonzio in Serie C. Confermate le sei squadre sicule in terza serie, visto che proprio ieri il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi, ha annunciato di aver presentato i documenti per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato. Nessun problema per le altre cinque squadre.

Come si apre questa stagione? Quella che sembrava una situazione totalmente disperata dell’Akragas e un’altra invece dove mancava soltanto la firma a Palermo, alla fine, si è rovesciata. Perché gli akragantini con i loro due presidenti, Alessi e Giavarini, avranno la possibilità di godersi un altro campionato di Serie C, quando sembrava non essere più così; i rosanero, invece, aspettavano nella giornata di ieri la chiusura delle trattative da parte di Paul Baccaglini come nuovo presidente al posto di Maurizio Zamparini. In serata le novità sono arrivate, però non quelle che ci si aspettava: ancora una volta, il patron friulano ha detto “no”. Come riportato da La Repubblica, Zamparini ha dichiarato che quella con Baccaglini, al momento, è una storia chiusa e, se un giorno i soldi dovessero arrivare, allora se ne parlerà. Definito anche come “il primo che passa”. Tra l’altro, l’attuale numero uno rosanero ha dichiarato di voler riportare la squadra subito in Serie A.

Scendendo in termini tecnici, servirà fare le classiche “pulizie di primavera” (per intenderci) al fine di mettere su una squadra competitiva che possa stare al vertice del campionato di B che presenta già molte insidie: Bruno Tedino sarà il nuovo allenatore, compito del neo ds Fabio Lupo sarà invece quello di muoversi sul mercato in entrata e in uscita. La cosa certa, è che Alessandro Gazzi e Alessandro Diamanti sono ufficialmente in vendita, visto che è stato lo stesso Tedino a scaricarli. Pezzella è stato ceduto all’Udinese per 4,5 milioni di euro, Bruno Henrique al Palmeiras. L’aria che tira a Palermo non è certo buona, ma per dare poi un giudizio bisognerà aspettare e lasciar lavorare la società. Certo, la delusione per il mancato closing è tanta: persino il sindaco Orlando non si aspettava un epilogo del genere. L’obiettivo dei rosanero, vada come vada ai piani alti, è quello di risalire in Serie A. Intanto, il Palermo ha ufficializzato il suo nuovo sponsor tecnico che da Joma ritorna a Legea. Ecco le nuove maglie per la prossima stagione:

Maglie Palermo 2017-18

Da sinistra: maglia da trasferta, maglia Home e terza maglia

Chi invece vuole puntare alla promozione immediata in Serie B sono Trapani e Catania, le due siciliane ad oggi più attrezzate per poter puntare al salto di categoria. I granata, dopo la deludente retrocessione in C, hanno richiamato Alessandro Calori in panchina e Fabrizio Salvatori come responsabile dell’Area Tecnica. Adriano Polenta, invece, il nuovo ds. La squadra da costruire sarà un punto delicato da affrontare, visto che alcuni gioiellini trapanesi come Coronado e Citro, richiesti anche in Serie A. Dovrebbero rimanere Rossi, Maracchi, Visconti, Legittimo e Fazio. Il Trapani ritorna in terza serie dopo la vittoria del Gruppo B della Lega Pro Prima Divisione nel 2012/13 ed è sicuramente la favorita numero uno per la promozione.

Sono già tre anni che, invece, il Catania naviga in Serie C tra pochi alti e troppi bassi che hanno condizionato anche il rapporto con i tifosi rossazzurri. Questa stagione, in primis come dichiarato dall’ad Pietro Lo Monaco, dovrà essere quella della risalita anche perché il mercato condotto fin qui dagli etnei ha portato a casa nomi importanti che conoscono la categoria come Caccetta e Tedeschi dal Cosenza, oltre che il jolly a centrocampo Francesco Lodi a cui è stato fatto firmare un quadriennale con il senno di poi per giocare in Serie B. Cambiata la guida tecnica: sarà Cristiano Lucarelli, tecnico giovane e navigato, che tenterà di condurre il Catania nelle zone alte della classifica. Tra l’altro, i rossazzurri partiranno senza penalizzazioni per la prima volta dopo tre anni. L’obiettivo, quindi, è provare a vincere il campionato e sistemare ancora la squadra tra entrate e (soprattutto) uscite per rendere tutto un po’ più semplice. Il risanamento di bilancio, invece, procede in maniera spedita e senza intoppi. Sarà anche la stagione dove tornerà a parlare Antonino Pulvirenti, patron del Catania, che darà delle risposte per gli avvenimenti degli ultimi anni in merito a calcioscommesse, debiti e per tutte le questioni lasciate irrisolte.

Vogliono proseguire nel segno della continuità e dell’ambizione Siracusa, Messina e Akragas. Le tre siciliane, infatti, proveranno a dire la loro come è successo nello scorso campionato. Il Siracusa ha dovuto dire addio ad Andrea Sottil, sostituendolo con Paolo Bianco. Hanno rinnovato importanti pilastri della squadra come Catania e Spinelli, mentre gente come Valente potrebbe andare via. Annunciato anche il ritiro: dal 16 al 29 luglio a Palazzolo Acreide. Senza allenatore invece i peloritani, che come novità momentanea annunciano la disputa delle partite casalinghe nel vecchio impianto “Celeste“, abbandonando dunque il “San Filippo-Franco Scoglio”. Il presidente Franco Proto cercherà di tappare tutti i buchi finanziari scoperti per poi pensare alla squadra che disputerà il prossimo campionato. Potrebbe restare sulla panchina dell’Akragas Lello Di Napoli, che sarebbe disposto a ripartira proprio dal Gigante. La squadra che metteranno a disposizione Alessi e Giavarini sarà sicuramente molto giovane e bisognerà capire se calciatori come Pane o Longo, ad esempio, andranno via. Il Siracusa tenterà di confermare le buone cose viste nella scorsa stagione, mentre Messina e Akragas, più prese con i problemi societari, proveranno a disputare un campionato tranquillo senza rischiare troppo.

Da sinistra: il ds Antonello Laneri, il tecnico Paolo Bianco ed il presidente gaetano Cutrufo

Da sinistra: il ds Antonello Laneri, il tecnico Paolo Bianco ed il presidente gaetano Cutrufo

Chiude il quadro di presentazione la Sicula Leonzio, neo promossa ma con le idee già chiare. Preso un tecnico d’esperienza come Pino Rigoli, i bianconeri vorranno dire la loro in campionato e divertirsi. A cominciare dalla disputa delle partite casalinghe all'”Angelino Nobile”, che avrà bisogno delle modifiche necessarie per ospitare la Leonzio. Per quanto riguarda il mercato, è tutto abbastanza fermo, anche se l’asse con il Catania sembrerebbe essere caldo: sul piatto Bucolo, Scoppa e Parisi. Il patron Leonardi nei giorni scorsi ha smentito tutto, ma adesso il calciomercato ha ufficialmente tagliato i nastri di partenza e la squadra lentinese dovrà rinforzarsi. Intanto, proprio dal Catania, è arrivato Pierpaolo Alderisi, alla guida dell’U-17 rossazzurro lo scorso anno e che dal prossimo sarà il tecnico della Berretti della Leonzio. Mantenere la categoria e, perché no, rivelarsi outsider: sarà dura, ma non impossibile.