Catania, Siap denuncia il degrado degli edifici della Polizia

Catania, Siap denuncia il degrado degli edifici della Polizia

CATANIA – Una situazione che ha dell’incredibile. Ad oggi non sono bastate le denunce giornalistiche che hanno segnalato gli sprechi strutturali della Polizia catanese.

24 edifici che costano oltre 4 milioni l’anno, tra affitti e logistica. Per non parlare dei costi relativi allo spreco di risorse umane.

Dunque, un esborso eccessivo di denaro pubblico che ha ad oggetto, il più delle volte, strutture vecchie, malridotte, fatiscenti, inadeguate e, spesso, anche pericolose per la salute degli operatori che vi lavorano all’interno.

Eternit

Sede del Reparto Mobile di Corso Italia

La Prefettura – che è l’organo che si occupa, tra le altre cose, dei contratti d’affitto – non si è mai preoccupata di muovere una diffida contrattuale nei confronti dei proprietari degli edifici sui quali, ormai da anni, non viene eseguito alcun intervento di manutenzione e che, di conseguenza, non sono adeguati ai nuovi standard di salute e sicurezza imposti dalla legge.

Per citare alcuni esempi, la sede della Motorizzazione della questura, che ospita anche un reparto di Polizia, è un capannone privo di pavimentazione che costa ben 850 mila euro all’anno. E ancora, la sede del Reparto Mobile di Corso Italia, si compone di due edifici di circa 1.000 mq con copertura in eternit, in pessimo stato di conservazione.

Il Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia), che da anni si batte per avere risposte concrete sul tema, ha avanzato, lo scorso febbraio, la sua proposta: quella di trasferire la Polizia di Stato nella Casema Sommaruga.

La proposta, appoggiata anche dal sindaco Enzo Bianco, era stata prospettata, a margine di un incontro con il Capo della Polizia, come alternativa alla costruzione della Cittadella della Polizia di Librino che, dal 2008, tutti attendono ma che, pare, abbia subìto una battuta d’arresto per presunti problemi di edificazione nel terreno assegnato.