Inchiesta trasporti marittimi: anche Crocetta e gruppo Franza tra gli indagati

Inchiesta trasporti marittimi: anche Crocetta e gruppo Franza tra gli indagati

PALERMO – L’inchiesta su un giro di corruzione nell’ambito dei traporti marittimi, svolta oggi dai carabinieri di Palermo e che vede indagati il candidato sindaco a Trapani Mimmo Fazio, l’armatore Ettore Morace, il sottosegretario Simona Vicari, l’ex deputato regionale Marianna Caronia e il funzionario regionale Giuseppe Montalto, avrebbe “accolto” altri due nomi illustri nel registro degli indagati.

Primo fra tutti il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, in merito all’estensione del contratto ottenuto da una società di trasporti marittimi, facente capo proprio a Morace, per il collegamento tra le isole minori del Trapanese. Tutto ciò avrebbe fruttato a Morace circa tre milioni di euro in più e questo insospettisce non poco gli inquirenti. Il reato contestato sarebbe quindi quello di concorso in corruzione.

Dal canto suo il numero uno della Regione si professa sereno, afferma di non saperne nulla e nega le parole con le quali Morace diceva di averlo invitato in barca per pagargli l’albergo a Filicudi.  

L’altro indagato “illustre” è il gruppo Franza di Messina. Secondo l’accusa avrebbe usufruito dell’aiuto di un sottufficiale dei carabinieri per la creazione di un dossier per danneggiare il gruppo Morace riguardo alle tratte marittime. Ciò ha portato alla sospensione del militare in questione, Orazio Gisabella, in servizio a Perugia, di cui la figlia è dipendente di una delle società dei Franza.