Arresto banda furti con “spaccata”, Saverino: “Vicini ai commercianti”

Arresto banda furti con “spaccata”, Saverino: “Vicini ai commercianti”

CATANIA – La recente disposizione della misura cautelare nei confronti degli undici autori dei furti con “spaccata” nei negozi d’abbigliamento a Catania e provincia ha ottenuto il plauso della consigliera comunale Ersilia Saverino, che ha sottolineato come il lavoro della forze dell’ordine sia fondamentale, ma ha puntualizzato anche come la strada per la prevenzione dei furti sia ancora lunga.

“Gli undici arresti della banda specializzata nei furti con spaccata a Catania rappresenta un importante segnale del lavoro che le forze dell’ordine effettuano ogni giorno per garantire la sicurezza dei cittadini. Sarebbe uno sbaglio, però, pensare che tutto si sia risolto e che i furti non si ripeteranno più in futuro. Molte altre bande agiscono con lo stesso metodo in tutte quelle parti di Catania a forte vocazione commerciale. In qualità di consigliera comunale faccio un plauso alla Squadra Mobile e, allo stesso tempo, chiedo immediatamente un piano di sicurezza radicale che possa prevenire i continui furti e saccheggi nei salotti buoni del capoluogo etneo. In molti casi i ladri non sono singoli sprovveduti ma bande perfettamente organizzate che agiscono in pochi minuti. Ecco perchè, lo ribadisco ancora una volta, c’è la necessità che le istituzioni, politiche e sociali, debbano dare un segnale forte di vicinanza agli imprenditori”.

Le richieste dei commercianti vanno sempre tra i primi posti: “Già la prossima settimana chiederò un incontro con i commercianti di Corso Italia, Via Etnea, viale Vittorio Veneto e tante altre zone di Catania a forte vocazione commerciale per capire modalità e tempistiche delle loro richieste. Stiamo assistendo – conclude – ad una militarizzazione delle nostre vie con i negozi che, a poco a poco, assomigliano più a fortini in terra nemica piuttosto che a semplici esercizi commerciali. Il cittadino che perde fiducia nelle istituzioni è il primo segnale di una decadenza collettiva che va evitata in tutti i modi”.