Tumori, Catania al primo posto in Sicilia

Tumori, Catania al primo posto in Sicilia

CATANIA – Oggi a Catania, in occasione della V Giornata della Settimana della Salute tenutasi al Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, è intervenuto il direttore del Registro Tumori della Sicilia Orientale, il professor Salvatore Sciacca, che ha sottolineato come Catania sia al primo posto in Sicilia per quanto riguarda l’incidenza tumorale.

“La maggiore incidenza dei tumori è legata alle grandi città e, in Sicilia, è Catania ad avere l’incidenza più elevata seguita dalle zone etnee di Gravina-Acireale-Giarre. All’8° posto si trova il polo industriale di Priolo-Melilli-Augusta. Al 15° c’è Gela, al 30° Milazzo. Tra le grandi città Palermo è al 2° posto, Messina al 3°. Questo significa che le zone industriali vengono dopo le grandi città metropolitane e le zone etnee di Catania”.

Prof. Salvatore Sciacca, dir. Registro Tumori Sicilia Orientale

Riguardo ai carcinomi precisa come Catania sia in testa anche a livello nazionale: “In particolare, Catania svetta in testa per carcinomi della tiroide. A fronte di una media regionale di 12-13 casi su 100.000 abitanti, a Catania si registrano 30 casi su 100.000 abitanti. Dato elevato non solo per l’Italia meridionale, che notoriamente ha un’incidenza inferiore rispetto al centro e al nord, ma anche per la media nazionale”.

“Altro dato importante è la differenza statistica tra l’incidenza dei tumori nella parte orientale dell’Etna e quella occidentale. Lungo la bisettrice che va da Maniace a Paternò, confrontata con quella che va da Taormina a Gravina di Catania, la differenza dell’incidenza tumorale è estremamente forte e statisticamente significativa. E corrisponde con la direzione del vento preminente che va da ponente verso levante. I tumori riscontrati in questa zona interessano soprattutto l’apparato respiratorio. Si temono, però, anche altre malattie. È stata, inoltre, rilevata – conclude – una elevata incidenza di misotelioma pleurico a Biancavilla. Ed è tanto grave che è stato individuato, per legge, come sito di interesse nazionale per la presenza della fluoroadenite”.