Aperta inchiesta sull’incidente Etna: sono stati rispettati i limiti?

Aperta inchiesta sull’incidente Etna: sono stati rispettati i limiti?

CATANIA – L’incidente che è avvenuto giovedì scorso sull’Etna non è rimasto privo di conseguenze: la procura della Repubblica di Catania, infatti, ha deciso di aprire un fascicolo.

Al momento non ci sono indagati, ma nell’accaduto sono rimaste ferite una decina di persone a causa di un’esplosione freato-magmatica dovuta dall’impatto della lava con una sacca di neve. L’intento sarebbe verificare l’effettiva attuazione delle misure di limitazione di osservazione del vulcano oltre una precisa quota.

L’incidente è avvenuto in una zona gialla, ovvero dove è possibile accedere solo se accompagnati dalle guide alpine e vulcanologiche, a 2.650 metri di altezza, nella località di Cisternazza, sul versante meridionale dell’Etna, lontana anche dalle piste da sci.

Il sindaco di Nicolosi, Nino Borzì, ha voluto sottolineare il lavoro e la professionalità delle guide, che tempestivamente hanno messo in sicurezza i visitatori. Questa esperienza non è altro che la testimonianza della necessità di rispettare al massimo le regole e i divieti imposti.