Vaccini in calo, in Sicilia allarme morbillo: rischio mortalità per 60 bambini

Vaccini in calo, in Sicilia allarme morbillo: rischio mortalità per 60 bambini

PALERMO – Continuano gli appelli a favore dei vaccini, ma ancora c’è chi reputa la profilassi una cosa inutile. Quando si parla di morbillo, non si pensa altro che paura e scetticismo.

La cosa ancora più grave è la non conoscenza che si cela dietro questa scelta: praticamente genitori che sostengono la possibile relazione tra vaccini e autismo. Concetto però smentito più volte dagli esperti che hanno sempre dichiarato che non esiste una correlazione scientifica.

Dunque, se i vaccini in Sicilia diminuiscono, passando negli ultimi anni dall’81 per cento al 64 per cento, i casi di morbillo sembrano aumentare. Si parla di una soglia troppo bassa, ben al di sotto del 95 per cento, per evitare il rischio epidemia.

Fondamentale l’intervento del ministro della salute, Beatrice Lorenzin, che sta alzando la voce e incitando i genitori a vaccinare i propri figli, perché non bisogna scherzare con la salute dei più piccoli.

Secondo quando riporta il quotidiano La sicilia, la pediatra, Milena Lo Giudice, sottolinea un dato davvero importante: in Italia ci sono 640 mila bambini non vaccinati contro il morbillo e ciò vuol dire che in caso di epidemia, in Sicilia sarebbero in pericolo circa 50- 60 soggetti.

Nel nostro Paese spesso si è influenzati dalle false notizie che girano sui internet e sui social. Bisognerebbe migliorare l’aspetto culturale  e approfondire il tema in maniera più corretta. In Sicilia, le due realtà che presentano un quadro davvero drammatico sono Catania e Messina.

La federazione italiana medici dichiara che i vaccini non sono importanti sono solo per se stessi, ma anche per l’intera comunità.