Camera di commercio, avviate procedure di revoca dell’accorpamento

Camera di commercio, avviate procedure di revoca dell’accorpamento

CATANIA – Oggi è arrivata l’ufficialità, lo comunica Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons, l’organizzazione in difesa dei consumatori: revocata la camera di commercio accorpata, quella che doveva nascere cioè dall’accorpamento delle camere di commercio di Catania, Ragusa e Siracusa.

Prima di andare a capire le motivazioni di questo passo indietro riavvolgiamo il nastro.

Era il 25 settembre del 2015 quando il Ministro dello sviluppo economico Calenda istituì la nuova camera di commercio, altrimenti detta: “Camera di commercio, industria, artigianato, e agricoltura di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale“. Fu nominato commissario ad acta Alfio Pagliaro, col compito di “adottare […] la norma statutaria di composizione del nuovo Consiglio […] di avviare le procedure di costituzione del consiglio della nuova Camera di commercio, nonché di richiedere, in tempo utile per consentire la costituzione del collegio di revisori al momento della costituzione della nuova Camera di commercio, le designazioni dei componenti del collegio dei revisori dei conti“.

Fin qui sembra andare tutto per il verso giusto, il commissario ad acta, infatti, completata l’istruttoria, ha trasmesso la relativa documentazione agli uffici regionali competenti. 

Il processo di accorpamento, però, è stato caratterizzato sin dal primo momento da significative criticità che hanno poi portaro a contenziosi amministrativi e penali (attualmente in corso). I motivi sono semplici: diverse organizzazioni delle tre camere di commercio interessate (Catania, Ragusa e Siracusa) hanno contestato l’operato di Pagliaro (attraverso denunce penali e civili) per aspetti sia di merito sia di metodo.

Le richieste di ulteriori controlli, rivolte alla Regione Sicilia, sono andate sempre aumentando finché il presidente, Rosario Crocetta, ha deciso che fosse giusto prendere il tempo necessario per rivalutare il processo di accorpamento, viste le numerose istanze ricevute (specialmente dal territorio di Siracusa).

Il decreto però va revocato con la stessa procedura con cui era stato adottato; quindi con decreto del Ministro dello sviluppo economico, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni. 

Ed ecco quindi subentrare il Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha avvertito la necessità di “ripensare” il processo di accorpamento.

Le procedure di revoca sono iniziate oggi, come comunicato dal Codacons.