L’ispettore bloccato in Arabia è Pippo Di Stefano. Sindaco Di Guardo: “Uomo mite, una casualità”

L’ispettore bloccato in Arabia è Pippo Di Stefano. Sindaco Di Guardo: “Uomo mite, una casualità”

MISTERBIANCO – “Una vicenda che fa quasi ridere per la persona che è Pippo Di Stefano”.

Ha esordito così il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo, riferendosi allo stato di fermo a cui è sottoposto l’ispettore di polizia municipale misterbianchese. 

Andato con la moglie negli Emirati Arabi per celebrare le nozze d’argento, l’ispettore Di Stefano è stato sorpreso all’aeroporto di Abu Dhabi con la canna di una Berretta calibro 765 ed è stato identificato come “terrorista“.

Abbiamo contattato il sindaco Di Guardo per sentire la sua versione in merito a questa disavventura che ha coinvolto “una persona per bene, un uomo mite. Assurdo che proprio lui sia stato visto come un bandito per la canna di una pistola che non doveva nemmeno portare con sé. Prima del viaggio non voleva lasciare la pistola incustodita, per cui l’ha smontata custodendo la canna dentro una scarpa da ginnastica. Semplicemente la moglie non lo sapeva e mentre faceva le valigie ha messo dentro anche quella scarpa. In aeroporto appena hanno visto quel pezzo di pistola hanno iniziato ad urlare: “Bandito, bandito!” (ride, ndr), ma Pippo non è assolutamente né un terrorista e nemmeno un bandito. È stata una casualità“.

Sindaco, è stato contattato da parte dell’Ambasciata o dalla Farnesina che è intervenuta per risolvere la questione?

“No, io non ho sentito nessuno e nessuno mi ha chiamato”.

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Al momento, l’ispettore è bloccato in Ambasciata e non può muoversi, per cui ha dovuto prolungare le sue ferie: “Sì, confermo che ci ha chiesto un prolungamento e noi abbiamo accettato. È stata una sciocchezza, giusto che lui si prenda qualche giorno in più per risolvere la questione. Magari gli resta tempo anche per festeggiare…”.