Vittoria, sabato riflettori sul “caporalato”

Vittoria, sabato riflettori sul “caporalato”

VITTORIA – Nuove misure contro il lavoro nero e lo sfruttamento in agricoltura con multe pesanti e pene fino a otto anni di carcere, ma anche misure a tutela dei lavoratori stagionali e permesso di perseguire tutte le forme di controllo o di “ricatto” del lavoratore.

Sono questi i capi saldi della nuova legge sul “caporalato”, approvata il 18 ottobre scorso e che verrà illustrata esattamente cinque mesi dopo, sabato prossimo, nel corso di un convegno – tavola rotonda, dal titolo “Caporalato, legge 199/2016, fine della schiavitù invisibile” -, organizzato a Vittoria al consorzio “Promo.Ter Group”, in collaborazione con Foragri, Aletheia e il mensile Agrisicilia. La tavola rotonda, inserita nell’ambito del piano formativo “Agro.Skill, finanziato dall’Avviso 0172015 di Foragri, si svolgerà dalle ore 9 alle 13, nella sala conferenze del Consorzio Promo.Ter Group, in via del Carrubo.

A introdurre i lavori saranno Gianni Polizzi, presidente del consorzio “Promo.Ter Group”, Stefano Bianchi, presidente di Foragri e Giuseppe Giannone, presidente della Camera di Commercio di Ragusa.

Le relazioni tecniche sono affidate a Saverio Giunta, direttore provinciale Inps di Ragusa, Bruno Giordano, magistrato della Corte di Cassazione, Rosario Cassarino, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Nino Cortese, giuslavorista del Foro di Ragusa. Ad intervenire invece saranno Antonio Pirrè, presidente provinciale di Confagricoltura Ragusa, Alfio Mannino, segretario generale della Flai-Cgil Sicilia, Nino Marino, segretario generale UILA Sicilia, Calogero Cipriano, segretario generale Fai Cisl Sicilia, Salvatore Cannizzo, delegato al riconoscimento D.O.S.E.S., Gianfranco Cunsolo, presidente della Federazione provinciale Coldiretti Ragusa, Giuseppe Scifo, segretario generale Cgil Ragusa. Modererà i lavori Massimo Mirabella, direttore del mensile Agrisicilia.

Gianni Polizzi

Gianni Polizzi

“Questa tavola rotonda spiega Gianni Polizziè rivolta a tutte le aziende ed ai professionisti del settore. Essa nasce dall’esigenza di informare correttamente tutti gli imprenditori sull’applicazione della nuova legge 199/2016, su caporalato e sfruttamento del lavoro e sulle sanzioni che essa introduce. È prevista la reclusione da uno a otto anni e la multa da 500 a 2.000 euro per ciascun lavoratore reclutato. La tematica riguarda da vicino le imprese, soprattutto quelle del settore agricolo”. A conclusione del corso sarà rilasciato un attestato.