Succede a Trapani e provincia: 14 marzo MATTINA

Succede a Trapani e provincia: 14 marzo MATTINA

TRAPANI – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Trapani e provincia: 

  • I carabinieri di Alcamo hanno ascoltato le richieste di alcuni residenti che manifestavano preoccupazione per schiamazzi e danneggiamenti da parte di giovani lungo le vie meno trafficate del centro storico. Nell’ambito dei controlli i militari hanno setacciato il centro storico con uomini in abiti civile e in uniforme. Alle 15.30 di ieri i carabinieri hanno notato, lungo una delle vie segnalate dai residenti, Mykola Melia, 20 anni, ucraino, già noto in quanto sorvegliato speciale di pubblica sicurezza e arrestato la scorsa settimana per evasione dai domicliari. Ieri sera, i militari, seguendo il suo movimento a distanza, hanno notato che stava cercando di nascondere qualcosa sotto la giacca. Insospettiti dal suo atteggiamento, dopo averlo fermato e perquisito, hanno ritrovato sotto il giaccone del giovane un notebook di ultima generazione evidentemente oggetto di furto. Nella caserma di piazza Garibaldi è stato constatato che il notebook era stato rubato pochi attimi prima da un auto in sosta. Il derubato, un alcamese di 40 anni, ha così sporto formale denuncia e si è visto riconsegnare dai carabinieri il prezioso strumento che utilizza per lavoro. Per Melia si sono dunque aperte le porte del carcere di Trapani.

    melia mykola

  • I carabinieri di Marsala, nella giornata di domenica 12 febbraio, hanno arrestato Petru Vasile Babaci, 26 anni, romeno, per evasione dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto in contrada Fornara. Nello specifico, una pattuglia dei carabinieri di Petrosino, durante un’attività di controllo del territorio volta al monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, è arrivata nell’abitazione di Babaci. Dopo un attento controllo i militari hanno trovato all’interno dell’appartamento solo il fratello e la convivente, accertando in questo modo la sua evasione. I militari così hanno deciso di appostarsi a poche centinaia di metri dal suo domicilio al fine di rintracciarlo al rientro. Alle prime luci del mattino, hanno sorpreso un’auto giungere ad alta velocità che si fermava proprio in una stradina attigua all’appartamento in questione e hanno bloccato immediatamente il conducente che è risultato essere Babaci, che si era allontanato arbitrariamente dal luogo di custodia dove si trovava ristretto dopo una condanna per rissa aggravata. Condotto presso la “Villa Araba”, al termine degli accertamenti di rito, è stato arrestato e dopo l’udienza di convalida svoltasi ieri mattina, è stato collocato nuovamente agli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico.

    babaci