CATANIA – Sono stati quasi integralmente annullati, dal Tribunale del Riesame di Catania, i sequestri di oltre 19 milioni di euro circa i rapporti bancari di 9 amministratori di società che sarebbero state coinvolte nella “distrazione, dissipazione ed occultamento delle risorse finanziarie dell’Aligroup, società che opera nel settore della distribuzione alimentare”.
Il provvedimento di sequestro era stato emesso dal Gip, lo scorso 12 gennaio, durante un’inchiesta per una presunta bancarotta ed era stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Catania.
Dopo il provvedimento quasi tutti gli indagati avevano presentato ricorso al Tribunale del Riesame. I giudici hanno annullato il sequestro dei beni per l’imprenditore Sebastiano Scuto, difeso dai professori Giovanni Grasso e Guido Ziccone, con l’unica eccezione rappresentata da “Fruttexport Srl“.
È stato, dunque, disposto l’annullamento totale dei sigilli ai conti correnti di altri indagati tra cui Salvatore Scuto e Rita Spina (figlio e moglie di Sebastiano Scuto). Tra gli altri nomi ci sono Salvatore Muscarà, Salvatore Lazzara, Francesco Tomarchio e Carmelo Frasca.
Nessun annullamento, invece, per Domenico Spina e Angelo Giordano che, dopo aver presentato ricorso al Tribunale del Riesame, lo avevano ritirato prima della discussione.
