Gli errori arbitrali condizionano il Siracusa? Per i tifosi è stata “mancanza di concentrazione”

Gli errori arbitrali condizionano il Siracusa? Per i tifosi è stata “mancanza di concentrazione”

SIRACUSA – Poteva essere almeno un punto quello che il Siracusa avrebbe potuto portare a casa dal “Via del Mare” di Lecce.

Una giornata condita da tante polemiche aretusee, in primis di mister Sottil e del presidente Gaetano Cutrufo: “Una grandissima prestazione, ma alcune decisioni arbitrali hanno condizionato la gara”.

Sottil aveva sorpreso tutti con il suo 4-4-2 che ha escluso Valente in favore di De Silvestro. Inoltre, Sciannamé era rimasto in panca per dare spazio a Malerba come terzino di difesa. Il Siracusa aveva tutte le carte in regola per spuntarla, visto anche che il Lecce non godeva di un ottimo periodo di forma data l’ultima sconfitta a Caserta per 1-0.

A partire forte sono stati proprio gli aretusei con una grande palla goal capitata sulla testa di Emanuele Catania che si è trovato di fronte un grande Perrucchini, portiere salentino. Testa e carattere hanno caratterizzato la buona prova dei biancoazzurri che hanno certamente tenuto banco ad una delle big del campionato. Primo tempo molto equilibrato che non ha registrato tantissime occasioni: il Lecce ha provato a sfruttare la velocità di Doumbia e le incursioni di Pacilli, mentre il Siracusa ha premuto molto sulla fascia sinistra dove a volte l’azione è stata  impostata dai difensori come Turati e Malerba. Nonostante questo però anche la mediana aretusea ha chiuso bene gli spazi, inducendo i giallorossi pugliesi all’errore.

Al 41′ però la doccia fredda con un rigore considerato inesistente dai giocatori del Siracusa: l’ex Virtus Entella Costa Ferreira è stato atterrato in area da Toscano, ma a prendere il giallo è stato Catania. Caturano non ha avuto problemi a trasformare dal dischetto e spiazzare Santurro.

L’idea al termine della prima frazione era quella di vedere scendere in campo un Siracusa mentalmente debole visto il goal subito a fine primo tempo: invece ancora una volta un indomabile Catania si è avventato sulla fascia sinistra ed è stato atterrato da Perrucchini, che esce a valanga. Anche qui, qualche dubbio sul rigore. Ecco l’episodio chiave della gara: mischia in area di rigore, al 61′, Catania nota che Doumbia scava una fossa sul dischetto e il 10 siracusano va dritto dal francese, che lo colpisce con una manata. Per l’arbitro Valiante è soltanto giallo. Lì, l’espulsione per un evidente fallo di reazione ci stava.

Perrucchini però è bravo a parare il calcio di rigore: si distende sul palo destro e sventa la minaccia. Al 59′ poi succede l’impensabile: fallo di Spinelli ed il Lecce batte un calcio di punizione dal limite dell’area, posizione defilata. Caturano colpisce di testa e centro il palo con Santurro ormai battuto: Malerba invece di spazzare lontano la mette clamorosamente dentro la sua porta e consente ai salentini di raddoppiare. A quel punto il match cala d’intensita ma il Siracusa non muore e la riapre con De Silvestro, servito da Valente dopo una grande azione partita dalla destra. Palla bassa e velenosa, precisa sul secondo palo per il centrocampista aretuseo che non sbaglia. La partita poi si conclude senza sussulti ma con un Siracusa mai domo, certamente arrabbiato per la mancata espulsione di Doumbia che probabilmente avrebbe cambiato la gara.

Lo sa Andrea Sottil, tecnico biancoazzurro che non ha potuto che fare i complimenti ai suoi ragazzi: “Faccio i complimenti alla mia squadra. Oggi eravamo noi a sembrare un squadra da alta classifica. Non mi piace parlare degli arbitri ma non capisco come Doumbia non sia stato espulso per la manata a Catania”.

A lui è seguito il commento del patron siracusano Cutrufo, che è rimasto amareggiato per quanto accaduto nel terreno di gioco. Queste le sue parole: Sono molto soddisfatto della partita della squadra. Abbiamo tenuto testa ad una delle capolista del girone offrendo un’ottima prestazione. Dispiace per alcune decisioni dell’arbitro che hanno condizionato il match. Ma ciò che guardo è che la squadra anche in trasferta sta facendo sempre meglio. Resta il neo che non raccogliamo tanti punti. Ora però pensiamo alla partita di sabato prossimo”.

Alcuni tifosi non ci stanno, poiché avrebbero voluto assistere ad un arbitraggio diverso ma anche ad una gara differente del Siracusa, che secondo molti supporters biancoazzurri è mancato di concentrazione con l’autorete di Malerba, principalmente, e l’errore di Catania dal dischetto.

La partita comunque è andata in questo modo. Non sapremo mai se con il rosso per Doumbia, il Siracusa avrebbe pareggiato o vinto la partita. Sabato prossimo gli aretusei ospiteranno il Melfi: una gara da non sbagliare per consolidare ancora di più la salvezza e per auspicare ad un decimo posto che vorrebbe dire giocarsi i playoff promozione.