Messina sempre più giù: a Francavilla Nzola castiga i peloritani

Messina sempre più giù: a Francavilla Nzola castiga i peloritani

MESSINA – Nulla da fare per il Messina allo stadio Giovanni Paolo II di Francavilla Fontana. I peloritani reggono solo il primo tempo, ma nel secondo tempo la Virtus prende il largo e conquista altri tre punti con un rotondo 3-1 continuando il suo momento magico. 

Calabrò, privo di uomini fondamentali, schiera un 3-5-2 con Albertazzi in porta, Idda, Faisca Texei e Abruzzese in difesa, Triarico, Biason, Galdean, Finazzi e Pastore a centrocampo, Alessandro e Nzola in attacco. Un altrettanto decimato Lucarelli risponde con un 4-3-1-2 con Berardi in porta, Grifoni, Bruno, Palumbo e De Vito in difesa, Ferri, Musacci e Marseglia a centrocampo, Mancini trequartista, Milinkovic e Madonia in attacco. Arbitra il signor Alessandro Chindemi di Viterbo

Dopo il minuto di silenzio per Francesco, tifoso della Virtus di recente scomparso, si parte e al 2′ Faisca è dolorante a terra, i sanitari entrano in campo per medicarlo ed ecco che arriva il primo cambio con De Toma che lo sostituisce. Passano due minuti scarsi e la Virtus va in vantaggio: Triarico, nel mezzo di una furibonda mischia, devia al volo e sorprende Berardi in modo spettacolare: 1-0. Gli ospiti però non accusano il colpo, reagiscono subito e vengono premiati. All’11’ arriva il meritatissimo pari: Milinkovic batte un corner servendo comodamente Ferri che scodella in mezzo all’area e Palumbo indisturbato incorna di testa alle spalle di Albertazzi. Botta, risposta e 1-1.  Dopo un momento di nervosismo al 17′ primo corner per i padroni di casa che termina con un colpo di testa di Idda neutralizzato da Berardi. Dopo un tentativo di Biason con la sfera che finisce alta, ci prova Abruzzese di testa al 22′, ma ancora Berardi gli dice no. Al 25′ ci prova Palumbo per i peloritani, sempre di testa, e Albertazzi blocca senza problemi e protesta per una presunta carica su di lui non sanzionata dal direttore di gara. Al 31′ Milinkovic scatta veloce, serve Ferri che però tira debolmente e spreca così un’occasione d’oro. Dopo un calcio d’angolo sprecato dagli ospiti, si infortuna al 37′ Biason dopo aver subito un brutto fallo. Anche lui è costretto ad abbandonare il terreno di gioco e viene sostituito da Abate che porta Alessandro a defilarsi sulla sinistra e cedergli quindi il posto in campo. Nei tre minuti di recupero, doverosi dato il tempo perduto, c’è solo il primo giallo della partita e ne fa le spese Milinkovic per una trattenuta a centrocampo su Alessandro.

Inizia la seconda frazione di gioco e dopo soli tre minuti i padroni di casa si riportano in vantaggio con Pastore che conclude con un diagonale un’azione ben orchestrata dai compagni. 2-1 e Messina di nuovo sotto che però non demorde e, dopo un corner fallito, ecco che Lucarelli effettua il primo cambio togliendo Madonia e mettendo al suo posto Pozzebon nel tentativo di riequilibrare nuovamente la gara. Al 57′ Pozzebon protesta per un rigore non concesso dall’arbitro. Due minuti più tardi una scintilla tra Bruno e Nzola porta l’arbitro a mostrare il giallo a entrambi. Al 64′ secondo cambio per il Messina: a centrocampo Capua sostituisce un più che positivo Ferri. Il Messina insiste per tornare in parità, ma la Virtus resiste. Al 76′ ultimo cambio per il Messina con Saitta che prende il posto di Palumbo. All’80’ viene ammonito per il Messina Grifoni. Due minuti più tardi la Virtus chiude la partita: Nzola ruba palla sulla trequarti, si invola e serve Abate che, con un rigore in movimento, insacca il gol del 3-1. Seguono le feroci proteste dei giocatori del Messina, in quanto Nzola. nel rubare palla, avrebbe commesso fallo su un avversario. Un minuto più tardi ultimo cambio per la Virtus con Pastore che tra gli applausi del pubblico lascia il posto a Vetrugno. All’89’ Nzola fallisce l’opportunità della quaterna schiacciando fuori un colpo di testa da posizione ravvicinata. Nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara Mancini prova a salvare l’onore dei peloritani con una gran botta che Albertazzi devia in corner. Dopo un minuto ecco il triplice fischio dell’arbitro che manda le squadre negli spogliatoi.

La Virtus Francavilla batte il Messina e sale al quinto posto in classifica. Per il Messina invece è sempre più crisi e Lucarelli, se non avrà i rinforzi chiesti alla dirigenza sarebbe davvero sul punto di dimettersi.