Metro allagata e l’agognata inaugurazione: ritardi, collaudo e sicurezza a rischio

Metro allagata e l’agognata inaugurazione: ritardi, collaudo e sicurezza a rischio

CATANIA – Prima le strade, poi le case, poi i tombini che esplodono. In appena 48 ore è successo di tutto a Catania, compreso l’allagamento della fermata “Stesicoro della metropolitana, ancora non inaugurata.

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Eppure, l’attesa apertura sarebbe dovuta avvenire proprio ieri, giorno 7 dicembre. Però, per qualche problema, le tempistiche si sono allungate, tanto da far slittare ulteriormente l’apertura della nuova “tappa” della metro.

Così, il tanto atteso giorno, dovrebbe essere il 12 dicembre, ma… C’è sempre un “ma”: come aprire la tratta senza aver fatto i dovuti collaudi e pre-esercizi? Per essere più precisi, infatti, sempre ieri si sarebbero dovute effettuare le “prove” del treno, ma, per ovvie ragioni, questo non è stato possibile. L’acqua ha sommerso la fermata e, così, addio ogni possibilità di pre-esercizio.

Nonostante Salvatore Fiore, ingegnere della circumetnea, abbia garantito che un episodio del genere non si sarebbe verificato qualora la tratta fosse già stata aperta e perfettamente funzionante, la domanda sorge spontanea: cosa accadrà? Certo è che senza i dovuti accorgimenti, messe in sicurezze, prove e collaudi, sarebbe rischioso procedere con l’inaugurazione. Infatti, verrebbe messa in pericolo l’incolumità di tutti i cittadini, oltre che rappresentare un rischio di immagine e giudiziario anche per la stessa amministrazione.

Anche se dietro questo “evento epocale” si nascondono tantissime aspettative. Le prime sono quelle dei cittadini, ma poi, in primis, anche quelle dell’amministrazione, che vorrebbe farsi e fare un regalo prima di Natale, magari con qualche sorpresa o evento particolare proprio all’interno della fermata che si troverebbe nel cuore di Catania.

Domani è atteso il gestore della circumetnea, Virginio Di Giambattista. Sarà proprio lui, dopo i dovuti accorgimenti e analisi, a dare il suo responso. Sempre che meteo e tempi di bonifica garantiscano la possibilità di effettuare i famosi pre-esercizi, indispensabili per verificare che la tratta sia perfettamente agibile.