Il Palermo beffato all’ultimo, all’Artemio Franchi è 2-1

Il Palermo beffato all’ultimo, all’Artemio Franchi è 2-1

PALERMO – Ancora una volta niente da fare per i rosanero. Eppure questa volta c’erano andati vicinissimo, quantomeno al pareggio. Niente da fare però, a Firenze il Palermo crolla 2-1.

La prima vera occasione del match arriva al 19′, Borja Valero innesca con un finissimo colpo di tacco il destro di Vecino, la palla esce di un soffio. 

Neanche un minuto dopo altra grande occasione: Ilicic pesca Kalinic che però si fa ipnotizzare da Posavec che para.

Il Palermo reagisce, ma non riesce mai ad incidere. Ci prova prima Hiljemark che manda alto, poi Nestorovski e ancora Hiljemark si vedono murate le rispettive conclusioni.

Al 23′ ancora emozioni: Ilicic va a giro ma la palla esce. Al 28′ Kalinic sbaglia di nuovo: Bernandeschi fa mangiare la polvere a Morganella, serve un pallone basso per Kalinic che al volo la spara in curva.

La Fiorentina sta dominando, il vantaggio è nell’aria e alla fine arriva: Tello va in porta, Alesami devia, ma con il braccio. Per Giacomelli non ci sono dubbi, è rigore. Dagli 11 metri poi va Bernandeschi che non perdona, Posavec e padroni di casa avanti. 

Al 36′ Babacar raddoppia, l’arbitro però annulla per una carica al portiere discutibile. Neanche un minuto dopo altro goal annullato, sempre a Babacar: il suo tap-in su cross di Ilicic è ritenuto irregolare.

Al 41′ Babacar si presenta all’uno contro uno con Posavec che però con uno prodigioso riflesso evita ancora il bis. Due minuti dopo ancora Viola: Ilicic pesca Vecino che si vede murare la conclusione da Posavec, poi lo sloveno prova ancora con una conclusione molto insidiosa su cui non arriva Kalinic. 

Dopo un primo tempo dominato dai Viola, il secondo tempo inizia in maniera totalmente opposta: al 49′ infatti Jajalo pennella una parabola meravigliosa che batte l’incolpevole Tatarusanu, tutto da rifare, è 1-1.

Il Palermo inizia a crederci e ad aumentare la pressione: al 58′ Quison va al volo e sfiora la traversa. 

La partita inizia a farsi confusa, con tante occasioni sprecate malamente e con imprecisione sia da una parte sia dall’altra. Il brivido vero arriva al 90′: Zarate scodella, Astori la spizza e Chiesa si vede murare la conclusione dal solito Posavec. Tutto comunque inutile per il fuorigioco proprio di Chiesa.

La partita si è rianimata e al 92′ Nestorovski crossa basso e per un soffio non pesca Alesami.

Al 93′ poi succede l’incredibile: ancora Zarate la mette dentro, stavolta però arriva il Kouma Babacar che con una poderosa incornata regala tre punti alla Viola e fa sprofondare sempre più il Palermo nelle zone basse della classifica.