Terremoto e prevenzione: Catania sotto i riflettori

Terremoto e prevenzione: Catania sotto i riflettori

CATANIA – In questi giorni abbiamo trattato sotto vari aspetti le insidie, le paure, le prevenzioni, le devastazioni, la storia e quant’altro rispetto ai terremoti. Il recente dramma che ha colpito l’Italia centrale ha fatto riaffiorare alla mente dei siciliani, antichi e tristi ricordi. Storie addirittura nefaste, fatte di morte e distruzione. Abbiamo colto la paura della gente; abbiamo visto i volti di coloro che abbiamo intervistato; abbiamo riscontrato, palpabile, il terrore di chi è consapevole che, in un attimo, può andare sconvolta e distrutta un’intera vita.

Probabilmente, in un nostro ultimo articolo, abbiamo cercato di tranquillizzare, forse anche inconsciamente, i nostri conterranei. Magari abbiamo voluto esorcizzare le paure che sono in noi stessi. E, basandoci su alcune dichiarazioni di esperti e filtrandone, forse esageratamente, gli aspetti negativi, abbiamo lanciato un titolo rassicurante. Abbiamo messo in vetrina “Terremoti, Catania non rischia il sisma. E c’è un piano d’emergenza comunale in aggiornamento…“.

Ecco, basandoci sull’esistenza di un piano d’emergenza ed anche in via di verifica ed aggiornamento, probabilmente siamo andati oltre le semplici “rassicurazioni”. A tal punto da estremizzare la prima parte del titolo: “Terremoti, Catania non rischia il sisma…”. Niente di più sbagliato, dobbiamo ammetterlo (e, adesso, non vogliamo – al contrario – fare terrorismo psicologico). Che la nostra città sia sotto i riflettori e particolarmente attenzionata per il rischio sismico non è certo una novità. Ma sapere che la prevenzione potrebbe fare molto deve, comunque, rassicurarci. E per cercare il “conforto” di un esperto, proprio nell’articolo indicato, abbiamo intervistato il geometra Salvatore Fiscellaresponsabile del Piano di Emergenza Comunale della Protezione Civile.

Alcune sue dichiarazioni, raccolte da un nostro collaboratore che ha redatto l’articolo, forse sono state sintetizzate a tal punto da mitigarle, se non addirittura “storpiarle” se lette fuori dal contesto globale della discussione. Certamente, come detto, al solo scopo inconscio di rassicurare i lettori.

Oggi, giunge alla nostra redazione la precisazione del geometra Fiscella che intende specificare alcuni passaggi della sua intervista. E noi non possiamo che dargli il dovuto spazio pubblicando integralmente la nota che ci è pervenuta e che riportiamo di seguito.

Spett.le Direzione newsicilia

Il sottoscritto geom. Salvatore Fiscella, titolare della P.O. protezione civile del Comune di Catania, con la presente intende smentire alcune parti dell’intervista  pubblicata nel Vs giornale in data 09/11/2016, relativa all’emergenza terremoto ed ai rischi presenti sul territorio comunale, atteso che quanto riportato non rispecchia il contenuto di tutto quello che ha dichiarato telefonicamente nel corso dell’intervista stessa;

In particolare lo scrivente ha affermato (a differenza di quanto invece riportato) che la complessità del territorio di Catania ci espone a tantissimi rischi, non solo quello sismico, ma anche quello idrogeologico, vulcanico, ondate anomale di calore, incidente rilevante, incendio, nube tossica, vulcanico, freddo, ecc.

Infatti il piano di Emergenza comunale vigente, contiene tutti i rischi presenti nel territorio ed in particolare definisce gli scenari di rischio in base a degli eventi già accaduti o, per ciò che attiene il rischio sismico, lo scenario di riferimento è desunto dallo studio della Commissione Europea Grandi Risck (allegato “L” del vigente Piano di Emergenza) ove è stato effettuato uno studio specifico per il territorio comunale;

Inoltre, per ciò che concerne il rischio ondate anomale di calore, è da due stagioni che  il nostro territorio, nonostante il rischio si sia manifestato nelle altre province siciliane, non viene investito da tale fenomeno, poiché si è formata una sorta di bolla che ha protetto il nostro territorio da tale evento. Ciò sicuramente non è dovuto al piano operativo all’uopo predisposto, ma più semplicemente a dei fenomeni naturali che nelle due estati trascorse non ci hanno investito con le ondate anomale di calore manifestatesi altrove;

Abbiamo anche chiarito che entro fine mese, per come disposto dall’Amministrazione Comunale e dal sig. Sindaco in particolare, vi sarà l’aggiornamento del nuovo Piano di Emergenza Comunale secondo i dettami delle disposizioni legislative vigenti, e subito dopo, sempre su disposizione del sig. Sindaco sarà simulata una esercitazione di protezione civile che interesserà tutto il territorio comunale, presumibilmente in occasione del 26° anniversario del sisma di Santa Lucia, al fine sia di testare il nuovo piano di emergenza comunale, sia per divulgare la cultura dell’auto-protezione nella collettività;

Abbiamo altresì chiarito che è in itinere la elaborazione e stampa di una brochure da consegnare ad ogni cittadino sui comportamenti da tenere per i rischi presenti nel territorio, nonché degli incontri mirati con le scuole di ogni ordine e grado, per sensibilizzare la collettività sui contenuti del Piano di Emergenza Comunale e sulle norme di comportamento per tutelare l’incolumità dei cittadini, nonché divulgare la cultura dell’auto-protezione nella società;

Abbiamo anche chiarito che sarebbe bello essere dotati di appositi strumenti come il Piano di Emergenza Comunale, ma di non doverne fare uso se i rischi non si manifestassero mai!!!!

Abbiamo anche convenuto che purtroppo, però, non è così, per cui tutti gli sforzi che in atto l’ufficio, su precise indicazioni dell’Amministrazione Comunale, sta portando avanti devono permetterci di intervenire per ridurre al minimo i rischi per la popolazione;

Inoltre abbiamo anche detto che il Piano di Emergenza Comunale vigente individua anche un centinaio di aree di protezione civile e, di queste, oltre 30 sono aree di ricovero ove poter insediare moduli abitativi o tende, poiché diverse di queste sono state oramai da tempo realizzate per tale scopo.

Abbiamo anche parlato di due distinte esercitazioni svolte nell’anno 2013 e 2015 nel territorio comunale, oltre a tutte le esercitazioni che svolgiamo continuamente nelle scuole e negli edifici pubblici.

Abbiamo in ultimo discusso anche dell’ultimo sisma che fu avvertito lo scorso mese di novembre nel ns territorio, in quella occasione il Sindaco attivò pure il COC essendo la magnitudo superiore al 4° grado richter e, una volta verificato che non vi erano stati danni alle strutture ed ai cittadini, tale evento ci servì anche come attività esercitativa per testare ulteriormente il Piano di Emergenza Comunale, in occasione di evento reale e non simulato.

Per quanto esposto, pertanto, mai il sottoscritto avrebbe potuto affermare quanto riportato nell’articolo, anche perché smentirebbe oltre venti anni di attività specifica in merito; Infatti, per tali ragioni La invito a volere correggere quanto riportato nell’articolo pubblicato, secondo quanto nella presente descritto.

La ringrazio e la ossequio.                                                                                                                             F.to Salvo Fiscella