Caos a Enna nella raccolta: è emergenza rifiuti

Caos a Enna nella raccolta: è emergenza rifiuti

ENNA – La raccolta dei rifiuti nel capoluogo continua a rimanere nel caos. Infatti, malgrado fosse stato comunicato che il Comune avesse trovato i soldi per pagare il carburante dei mezzi, anche ieri i rifiuti sono rimasti per strada sia quelli differenziati nella parte alta della città che quelli solidi urbani che vanno direttamente in discarica di Enna bassa e Pergusa.

Se prima c’erano i mezzi ma non il carburante, adesso il problema è stato di natura opposta: la ditta che noleggia i mezzi per la raccolta di Enna a Ennaeuno è stata bloccata perché sarebbe indietro nei pagamenti di parecchio. Morale della favola, mezzi fermi all’interno dell’autoparco in contrada Misericordia. E alla spazzatura già in giro per la città si aggiunge quella di oggi.

Ma pare che tutto questo da domani dovrebbe ritornare alla normalità come conferma il Commissario regionale straordinario della Srr Sonia Alfano:  “Abbiamo trovato un accordo con l’azienda proprietaria dei mezzi per un piano di rientro delle somme che le dobbiamo dare – conferma – quindi tutto dovrebbe risolversi anche perché i Comuni inizieranno finalmente a pagare Ennaeuno con regolarità”.

Nell’assemblea dei soci di Ennaeuno di venerdì scorso, il Commissario Sonia Alfano aveva “convinto” i soci della società vale a dire i sindaci a pagare il 75 per cento della fattura di agosto ma non sulla cifra che sino ad oggi ha deciso in autonomia ogni comune bensì sul Piano economico finanziario previsto dallo staff della Alfano per ogni singolo comune sulla base dei costi reali e non quelli stabiliti dai singoli enti locali.

“Diciamo che sta per iniziare un nuovo corso – continua Sonia Alfano – ho voluto mettere un punto fermo proprio per cercare di dare ordine alle modalità di pagamento tanto che ho detto ad alcuni Comuni che nelle scorse settimane volevano pagare di non farlo in modo da istituire una modalità unica per tutti. E quindi da subito si inizierà a fare in questo modo. Il pagamento sarà al 75 per cento. Ma una cosa è certa. Adesso si pagherà in base a quanto prevede il contratto di servizio”.

E sul fatto che tanti comuni in questi anni hanno pagato quando hanno deciso senza una precisa regolarità la Alfano è stata molto chiara. “Chi non pagherà con regolarità significa che non avrà sicurezza del pagamento degli stipendi dei dipendenti addetti alla raccolta”.